Siamo decisamente entrati nella stagione più bella. I colori dei fiori e l'odore dell'erba, che viene tagliata per la prima volta, si confondono con i raggi caldi del sole. I gorgheggi dei merli riempiono l'aria ancora fresca del mattino. Il colore della terra è ancora scuro e umido e mi chiedo come deve essere, invece, sentire il gusto acre e secco della polvere.
Ciò che ci viene mostrato in televisione sul terremoto che ha colpito tante persone mi sembra una realtà alternativa, tanto grande è stata la distruzione. Di tante parole e tanti servizi che in questi giorni affollano l'etere, l'immagine più umana che ho visto sono state le braccia alzate della Protezione Civile - e di quanti stanno ancora cercando fra le macerie - che proteggevano, coprendoli, i corpi che venivano trasportati. Ho udito parole di esperti, discorsi di giornalisti e sguardi pietosi... dati da altri, perchè chi è lì non ha parole. Non ancora.
Ma la solidarietà è stata grande e continua così.
Leggete questo link: http://candidonews.wordpress.com/2009/04/06/terremoto-abruzzo-come-aiutare/
Ma se non possiamo aiutare con denaro o se siamo troppo lontani, nel nostro piccolo possiamo però fare qualcosa che non ci costa nulla e che ci porta via solo una mattina della nostra vita. Possiamo andare al centro raccolta sangue Avis della nostra città e chiedere di donare il sangue.
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