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martedì 30 giugno 2009

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Per favore, CHIUDETE IL BECCO!

Ci sono molti modi per azzittire un paese: l’emendamento d’Alia, il blocco della normativa sulle class action, perfino Napolitano che chiede alla stampa: basta polemiche! Ma davvero la stampa fa polemiche? Quei pochi che raccontano quello che accade, non fanno solamente della informazione?

Ho ricevuto la seguente e-mail da “Altroconsumo”:

Class action: ulteriore rinvio, rischiamo di diventare la barzelletta d'Europa!

Il Governo si appresta a far slittare di ulteriori sei mesi l'entrata in vigore della normativa sulle class action. Si tratta di una notizia assolutamente negativa non solo per i consumatori ma anche per lo sviluppo moderno dell'economia del nostro Paese. Mentre viene così ancora una volta calpestato l'interesse generale, la maggioranza dichiara di volersi impegnare a discutere delle modifiche da apportare alla normativa con le associazioni di consumatori: non c'è da esserne felici, considerato che le nostre proposte migliorative da tempo consegnate a governo e maggioranza sono rimaste inascoltate.

Un rinvio dopo l'altro
Dopo due successivi rinvii, l'entrata in vigore delle class action era fissato per il 1° luglio. Ora ecco altri 6 mesi di rinvio. Senza contare che di recente il Senato, sulla base di un emendamento governativo, aveva svuotato di efficacia e impatto la normativa cancellando anche la retroattività delle class action. Una presa in giro bella e buona per i cittadini e un ulteriore regalo alla lobby di quelle parti più retrograde dell'industria nazionale che, anche in questo periodo di crisi, continuano a rifugiarsi nella protezione del governo, arroccate nelle loro posizioni di privilegio. Ci troviamo di fronte allo scontro fra chi sta dalla parte dei consumatori (e che chiede di poter disporre di uno strumento che non penalizza ma responsabilizza le imprese) e del diritto e chi vuole che le aziende, anche se commettono illeciti a loro danno, restino protette da un sistema giudiziario che funziona male.

L'importanza delle azioni di gruppo
Perché è importante l'introduzione delle class action? Perché un consumatore danneggiato dal comportamento illecito di un'azienda subisce un danno che, individualmente, può essere poco rilevante dal punto di vista economico. E quindi può subentrare un atteggiamento remissivo da parte del singolo. La portata economica del danno diventa invece di un certo peso se si considera l'impatto che il comportamento illecito produce sulla collettività dei consumatori. Le azioni collettive risarcitorie, la class action, non sono una minaccia per le imprese, ma uno strumento efficace di controllo diffuso del rispetto delle regole e della responsabilità sociale dell'impresa. Uno strumento che già esiste in Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Olanda, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito. Continuano peraltro a livello europeo i lavori che porteranno a una normativa europea sulle class action, anche per questo il terzo e probabilmente non ultimo rinvio della class action all'italiana rischia di far diventare il nostro Paese la barzelletta d'Europa.

Riteniamo che un'azione collettiva debba poter essere allargata al più ampio numero di soggetti: la class action dovrà essere applicabile a tutti i consumatori vittime di illeciti diffusi. Diventa importante che tutti i cittadini facciano sentire la loro voce, per questo vi invitiamo a continuare a sottoscrivere il nostro appello al quale aderisce anche il Centro Tutela Consumatori Utenti.

Dalle bollette gonfiate ai mutui: molti i casi da class action
Se il nostro appello rimanesse inascoltato, i consumatori che hanno ricevuto negli ultimi anni le bollette gonfiate di Telecom Italia non potranno usufruire dello strumento della class action per far valere i propri diritti. Stesso trattamento per tutti coloro che illegittimamente non hanno potuto esercitare la surroga gratuita del mutuo a causa delle pratiche commerciali scorrette delle banche. Anche i cittadini di Roma e provincia che hanno pagato per anni un sovrapprezzo per il pane, nonostante la recente decisione dell'Antitrust contro il cartello dei panificatori, non potranno essere risarciti.

La class action non sarà utilizzabile nemmeno per gli oltre 4000 risparmiatori coinvolti nella vicenda Parmalat che si sono rivolti a Altroconsumo.

Poi andate a leggervi il blog di Anna, esattamente questo suo post, di cui questo è un breve stralcio…

pecore tratturo Bertolaso, nel suo primo incontro con i comitati (da notare che il primo momento di confronto avviene mentre a Roma si approva il decreto), aveva garantito che le assemblee si potevano tenere senza problemi; “però dovete dire la verità” aveva detto.

La verità continuaiamo a dirla:

A L’AQUILA CHIUNQUE PROVI A CONTESTARE L’AUTORITA’ DELLA PROTEZIONE CIVILE E DEL GOVERNO VIENE OSTACOLATO, SCHEDATO E OSCURATO CON OGNI MEZZO. I CAMPI SONO I NOSTRI QUARTIERI, LE TENDE LE NOSTRE CASE, E’ ORA DI RIPRENDERCELI E DI RIPRENDERCI LA NOSTRA CITTA’.

Questa è la mail che vorrei inoltraste numerosi alla redazione del giornale Il Centro Abruzzo

lettere@ilcentro.it

Spettabile Redazione,

mi unisco ai Cittadini Aquilani nell'esprimere la mia indignazione nei confronti del vostro quotidiano che ha definito la manifestazione tenutasi a L'Aquila il giorno 27 giugno un evento dei No Global ,distorcendo così, e travisando, le istanze aquilane. In tal modo si favorisce la volontà di indebolire una rete sempre più ampia di cittadine e cittadini che , prescindendo dai colori politici e dalle diverse estrazioni sociali, chiede a gran voce il 100% della ricostruzione, della partecipazione e della trasparenza nella gestione di fondi e appalti. Che, in sostanza, chiede e reclama diritti fondamentali. Sono qui a chiedere di riportare correttamente le informazioni, senza travisamenti dettati dall'alto, e di perseguire sempre la verità che dovrebbe essere la base di ogni giornale degno di tale nome.

Cordiali saluti.

Firma

Vi lascio con una notiziola che vi strapperà, spero, un sorriso. Anche se amaro.

In clima di ulteriori restrizioni e divieti, in vista del G8, il transito sulle strade sarà interdetto anche ai numerosi greggi che popolano la nostra zona. Ovvio che le pecore non potranno essere munite di debito "budge", il pass pedonale, ché le automobili ce le possiamo scordare in quei giorni, che verrà conferito solo a pochi eletti.

Poi Napolitano che dice (riportato da “ilgiornale.it”):

Roma. Da qui al G8, serve «una tregua nelle polemiche». Da oggi al più grande evento internazionale dell’anno, dice Giorgio Napolitano, serve una moratoria, un armistizio, una sospensione delle ostilità. Se non si spegnerà il frullatore, spiega il capo dello Stato, se non ci daremo tutti una regolata, a pagarne le conseguenze sarà il Paese intero, vista «la delicatezza dell’appuntamento» che l’Italia sta per ospitare. «Capisco le ragioni dell’informazione e della politica», però, data la situazione, «sarebbe giusto fermare le polemiche».

Pensierino di nonna papera:

NONNA_papera

Fate come se foste a casa vostra (con la porta chiusa, però), ma dite la (nostra) verità. E se proprio non ci riuscite… CHIUDETE IL BECCO!!!

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lunedì 29 giugno 2009

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Conclusa l’ultima fatica!

Aurora_boreale3Post breve e personale: un tanto per rendervi partecipe che il mio ultimo libro è finito! Spedito ieri al concorso ed ora inizia l’attesa. Ci vorranno sei mesi dalla chiusura degli invii, per saperne qualcosa. Poiché so già che non vincerò – non è che sia uno dei libri migliori che ho scritto – riceverò almeno la scheda di valutazione e, qualsiasi cosa dica, prometto fin d’ora che la pubblicherò sul sito!

Fatemi gli auguri!

P.S. Il mio romanzo è “Oltre la Galassia d’origine.”

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venerdì 26 giugno 2009

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Attenti al Berluscane!

Il protagonista: A Verona, Imerio Mariotto è stato multato. Lui è un uomo eccentrico, tanto per fare onore al proprio nome – ed amante dei cani. Ne possiede tre, tra cui un cane lupo che, benché sia anzianotto, è anche piuttosto vigoroso, di una "vivacità amorosa inversamente proporzionale all'età", tanto che il padrone lo ha battezzato “Berluscane”!

Il fatto: Sul cancello di ferro battuto del giardino di casa Imerio, tra le inferriate spicca il classico cartello che ogni padrone di cani che si rispetti espone: “Attenti al cane”, penserete voi ed invece pensate sbagliato: “Attenti al Berluscane!”

La carognata: Ai vicini non va giù. Del resto come dargli torto? Al cane certo questo riconoscimento non deve essergli molto gradito e chiamano i vigili. Subito essi intervengono: del resto non si tratta di un gatto sull’albero, qua ci scappa una piccolo particina in TV (male che vada, sul web!). Quindi intervengono e commissionano al nostro Imerio 55,60 euro di multa, per irregolarità del cartello esposto.

La fine: Imerio ricorrerà a Giudice di Pace. Berluscane non fa male a nessuno. Del resto abbaia, abbaia, ma non morde: è un animale tranquillo, che "i cani femmina che si presentassero al cancello, soprattutto se cagnette giovani e ambiziose", potrebbero avvicinare senza timore, poiché "a differenza degli esseri umani, sempre teoricamente disponibili, cagne e cagnette, per suscitare interesse, devono essere in calore".

Pensierino di nonna papera: Non dite a Ghedini che l’altra cagnetta di Imerio porta il nome onorato di Noemi. ..

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giovedì 25 giugno 2009

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TE VOIO BEN… non l’avete mica capit!

Ci sono molti modi per dimostrare affetto e stima. Uno di questi è sicuramente difendere strenuamente, e senza riserve, un amico fraterno…

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(dal blog di  gavavenezia)

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mercoledì 24 giugno 2009

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Sui siti informatici e l’introduzione del reato di istigazione alla DISOBBEDIENZA CIVILE – l’ultima fatica del nostro governo…

Limitatevi a leggere:

Ecco cosa prevede il ddl sulle intercettazioni e cosa cambia dopo

La Rete. Nel ddl si parla anche di internet. Il testo introduce nel nostro Ordinamento l’obbligo di rettifica di qualsiasi articolo su richieda della persona “offesa” entro 48 ore, pena una sanzione pecuniaria , da 7.500 a 12.000€ per tutti i titolari di “siti informatici”. Si reintroduce anche il reato di istigazione alla disobbedienza civile, con il quale sarà possibile, senza l’intervento della Magistratura, intimidire e zittire qualsiasi voce di dissenso.

I giornali hanno il dovere di informare

I cittadini hanno il diritto di sapere

I giornali hanno il dovere di informare perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e di sapere. La nuova legge sulle intercettazioni telefoniche è incostituzionale, limita fortemente le indagini, vanifica il lavoro di polizia e magistrati, riduce la libertà di stampa e la possibilità di informare i cittadini. Per questo va fermata.

FIRMA L’APPELLO DELLA REPUBBLICA

Potrebbe essere l’ultima volta.

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martedì 23 giugno 2009

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SENZA PAROLE - Bisogna sapere quando è il momento di tacere…

Chi parla è Augusto Minzolini su Repubblica — 29 ottobre 1994 pagina 34, sezione: CULTURA:

Non credo che quella della smentita sia una tecnica vincente per un politico, non crea una buona immagine nell'opinione pubblica ma anzi viene vista come una patologia e io penso che l' opinione pubblica sia perfettamente in grado di giudicare come stanno le cose.”

“…io non dimentico mai che il mio referente è il lettore e non il politico e che il mio compito è quello di rappresentarlo come è senza mediazioni.”

“…Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia

e ancora

“…ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico.”

Questo invece è oggi:

(visto su Beppe Grillo Blog)

Interessante è anche il seguente articolo, di cui queste sono le frasi conclusive:

Liquidare come gossip e come processo mediatico i gravi fatti che stanno emergendo dall’inchiesta di Bari intorno alla persona del presidente del Consiglio è servilismo giornalistico. Il giornalista è l’anello di congiunzione tra il fatto e la collettività. Con il suo editoriale Minzolini ha voluto proteggere il presidente del Consiglio dal giudizio della collettività, con buona pace del principio di sovranità popolare, il caposaldo di ogni democrazia.

E non può che lasciare increduli il finale di quell’editoriale, quando Minzolini dice: “Questa è la linea editoriale del Tg1 che vi ho promesso fin dal primo giorno, cari telespettatori. E che continuerò a garantirvi”. Di fronte alla minaccia di privare la collettività di un sacrosanto flusso informativo, l’unica reazione adeguata è l’immediata destituzione del direttore del Tg1 e la sua radiazione dall’Albo dei Giornalisti.

(da Tg1: molta confusione e troppo servilismo nell'editoriale di Minzolini - Bologna, 23 giugno 2009 – autore avv. A.Tomanelli)

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lunedì 22 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO - ERA LA CASA DI MARZAPANE

Là, mami
Era la casa di marzapane
La`, mami
Era la notte più fresca che c'è
Il sogno si fermò
Comincia a sanguinare

Ero bambino, bambino, bambino
Quella era la grande città


la_casa_di_marzapane

Al comizio di Cinisello, il nostro amatissimo premier sforza la voce per sovrastare i pallidi tentativi del suo pubblico di applaudirlo. Non ce la fa lui e non ce la fanno loro. Si aggrappa ai microfoni con le mani, solleva le braccia al cielo e grida VERGOGNA! Mi consenta, VERGOGNA!! ma le mani gli tremano e sembra quasi reduce da molti notti insonni.
Certo, il suo ruolo di utilizzatore finale deve stancarlo molto ed ancora la sua vulcanica gioia di vivere – così la chiama Mavalà Ghedini – non gli ha suggerito un nuovo programma televisivo da propinarci per sviare la nostra attenzione dai suoi lati oscuri… L’Aquila non è più di moda, per lui, chisenefrega del G8, la FAO ed il suo miliardo di uomini a rischio fame non sono al suo livello: l’italiano medio vuole lui, vuole sentire le sue idee e controidee, ama con delirio le sue dichiarazioni e crede cecamente alle controdichiarazioni che immancabilmente seguono.

Perfino l’Iran, con la sua democrazia negata, non va bene: troppe similitudini? No, no. Ci vuole qualcos’altro. Ma cosa? Il suo viaggio di Lourdes alla casa bianca è passato in secondo piano alle dolci dichiarazioni di Patrizia D'Addario. E la legge sulle intercettazioni telefoniche? Che fine ha fatto? Tutti ficcanaso, questi giudici italiani! Vogliono sapere tutto! Ma cosa se ne fanno di tutta questa informazione?

L’italiano medio ha bisogno solo di pane e veline, di passa-parola e ruota della fortuna. Magari vicino possiamo metterci un piccolo Fede, ma anche questo ormai non serve molto. No, no. Tutto ciò non va bene! Per nulla! Povero amatissimo premier, inconsapevole pedina dei soliti comunisti che sfruttano i morti, le speranze ed i i dolori…

Ci vorrebbe un tsunami! O, magari, un meteorite che spazzi, che so?, la città di Bari?

La`, mami
il tempo corse violento e distratto
Dai, gioca
Giochiamo a ridere e a batterci qui
Il sogno si fermò
Comincia a sanguinare


Ero bambino, bambino, bambino
Quella era la grande città
E non la smettevo di scoprire
Oltre i confini della città
Ero bambino, bambino, bambino
Fino ai confini della giungla

Ero bambino, bambino, bambino
Quella era la grande città
Non la smettevo di scoprire
Oltre i confini della realtà


Bambino, bambino
Non nascere mai

(Litfiba 3 – 1988 “Bambino”)

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sabato 20 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO – siamo alla frutta?

“E’ tutta spazzatura!” tuona indignato il nostro premier dall’alto delle sue scarpe con il rialzo.

Sono in cucina, carico la lavastoviglie e mi dico: ecco la solita solfa tipo l' “Italia siamo noi e da qui non ci smuoviamo!”. Della serie, “tutti ce l’hanno con me perché sono piccolo e nero” , anzi “abbronzato” per dirla con parole sue. Apro le porte del mobiletto sotto il lavabo per prendere le pastiglie del detersivo e scopro, con amarezza, che sono quasi finite.

“E’ in atto un colpo di Stato!” rinforza subito il nostro premier, senza che la rabbia riesca a scompigliargli i capelli.

Fuori, la campagna è piena di un colore verde vivido ed il cielo è grigio e pesante. Il vento soffia fastidioso e sento che il mio solito mal di testa sta montando. Ho la sfortuna di appartenere a quel gruppo – sempre più numeroso – che è meteoropatico.

“Non vogliono che noi governiamo! Ma non l’hanno capito che NOI siamo la MAGGIORANZA del paese?” grida dal teleschermo il nostro premier, mentre la voce gli si fa roca per lo sforzo.

In famiglia siamo in attesa di un nuovo piccolo membro: un gattino di cinque o sei mesi. Fra un po’ di giorni andrò a vederlo con mia figlia-di-mezzo (ndr.nel senso che è la seconda, quella che ama i pesciolini rossi) .

“Ho ripulito Napoli e posso farlo di nuovo!” si esalta il nostro premier, aggrappandosi con forza al trespolo dei microfoni.

Metto sul tavolo della cucina il cesto della frutta ed un pensiero mi colpisce improvvisamente: forse che ci siamo? Il nostro premier sente la terra tremargli sotto i piedi e sa che non potrà contare molto sulle sue suole anti-sismiche? Mi pare, infatti, che le scarpe le aveva comprate qualche mese fa a L’Aquila: quelle che aveva prima gli si sono rotte quando era salito sull’elicottero per scappare dai giornalisti ed dagli aquilani che volevano porgli delle domande circa i milioni stanziati e non ancora arrivati, oppure quei milioni raccolti grazie alla solidarietà degli italiani, anche quelli non sono ancora arrivati. Probabilmente il governo sta ancora decidendo se investirli in Tremonti-bond o in derivati… Si sa, il nostro premier ha qualche difficoltà con le domande dirette. Bisogna capirlo: c’è sempre il rischio che colpiscano nel segno! L’emicrania si sta allentando – grazie anche alle trenta gocce di novalgina – e la consapevolezza che, forse, il nostro premier stia davvero arrivando alla frutta mi distende l’anima.

Gironzolo, poi, fra i miei blog preferiti, curioso su Vukiblog e mi fermo qui:

bugie

Bé, pazienza. Vukic è più acuto di me. Forse non sono ancora arrivati alla frutta, ma – ne sono certa – stanno esaurendo le portate…

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venerdì 19 giugno 2009

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SOGNI SENZA PARACADUTE… ma si può andare avanti così?

Ci sono molte facciate di una unica storia. Molte versioni, alcune verità ed una unica fine. Su quella non si può discutere. Fermo restando la santità ineccepibile della nuova divinità del nostro secolo, sua suprema percentuale, vi prego, aiutatemi a capire!



da Economia TGcom:

Crisi globale, arriva il conto per l'Italia: numero degli occupati in calo dello 0,9%

L'ultima rilevazione dell'Istat registra nel nostro Paese una riduzione dell'occupazione nel primo trimestre di quest'anno.

Il tasso di disoccupazione è salito al 7,9% dal 7,1% del primo trimestre 2008. Persi circa 200mila posti di lavoro. In difficoltà soprattutto le regioni del Sud. Colpa evidentemente della crisi economica mondiale. C'è comunque un segnale di speranza: nonostante la congiuntura sfavorevole, se si guarda al cosiddetto dato non destagionalizzato si vede su base annua un aumento degli occupati dello 0,1% (17mila persone in più).

da Reuters Italia:

Zona euro, sale avanzo commerciale aprile non destagionalizzato

mercoledì 17 giugno 2009 11:41

Photo

BRUXELLES (Reuters) - L'avanzo commerciale dell'area euro in termini non destagionalizzati è salito in aprile grazie a una frenata delle esportazioni inferiore al calo dell'import.

Il saldo delle bilancia commerciale è stato positivo per 2,7 miliardi di euro, a fronte di un avanzo di 1,8 miliardi a marzo e di un surplus di 2,2 miliardi ad aprile dello scorso anno.

In termini non destagionalizzati le esportazioni sono crollate del 27% su anno a 102,1 miliardi di euro mentre l'import è calato del 28% a 99,4 miliardi.

Corretto per i fattori stagionali, il deficit ha continuato a ridursi confermando una tendenza in atto da gennaio. Il gap è arretrato a 300 milioni di euro a 1,8 miliardi di marzo grazie a un calo del 2,7% delle importazioni a fronte di una flessione dell'1,3% per le esportazioni.

…destagionalizzato? (ndr: Destagionalizzato, in economia, termine usato per definire l'indice depurato dalle fluttuazioni stagionali…)

Dunque, se guardo alle stagioni, i posti di lavoro aumentano e l’economia pure… ma se “destagionalizzo”(!!) allora…. so’ bocconi amari!

Considerazioni di nonna papera: non ci sono più le mezze stagioni!

e se ti mettono in cassa integrazione o se la fabbrica chiude, tranquillo: è solo un effetto collaterale del caldo!

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NOTIZIE DAL BESTIARIO – I fannulloni sono sempre i soliti!!

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Mi è arrivata oggi per e-mail: potevo non postarla?!

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mercoledì 17 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO – SI COMMENTANO DA SOLI!!!!

Riporto anch’io questa testimonianza in cui si assolvono dall’essere informatori faziosi, applicando palesemente la censura, che non sempre vuol dire non dare una notizia, ma anche imbavagliarla o cancellarla solo in parte, adattandola così per i propri usi e consumi!

Qui trovate il link del video ed i commenti lasciati in calce.

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lunedì 15 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO – l'Italia in caduta libera!

Ciò che fa grande un paese è l’umanità della sua gente. E' ciò che fa grande un uomo è la libera espressione delle sue idee. L’intelligenza, lo spirito ed anche il talento di un singolo, se rinchiuso in una gabbia, smette di produrre fiori.

Se mi guardo in giro, mi sembra che l’Italia si stia inaridendo, tutta concentrata su un mazzo di fiori di plastica. Ormai ricoperto da una patina polverosa ed unta.

Lasciamo perdere la televisione: è ormai uno specchio opaco delle stesse immagini sfasate. Lasciamo perdere anche i giornali: forse a causa della crisi, per risparmiare un po’, si copiano l’un l’altro in un rincorrersi di notizie inesistenti. Le scrivono a tavolino, le inventano, gonfiano a dismisura un filo d’erba e poi lo inseriscono in una fotocopiatrice.

vauro15aprile2008ex0La satira sembrava resistere: Vauro riesce a farmi sorridere amaro, mentre illustra con vivida forza ciò che accade. Lo avevano sospeso, come si fa con uno scolaro disobbediente a scuola, ma poi è stato riammesso! Lo ammetto, sono una di quelli che seguono “Annozero”: tanto per farmi venire l’acidità di stomaco a sentir parlare Ghedini o Castelli che, alle domande (perché non rispondono mai a tono, avete notato?), affermano: “ma lui è peggio di me” oppure tirano fuori dal solito cappello magico delle percentuali dei numeri a caso, sparati a vuoto e così triti e ritriti che non capisco davvero come qualcuno si fermi ancora a darne un valore. Io credo a Grillo quando dice che agli interventi di Berlusconi compaiono i suoi soliti quattro gatti. Del resto, nelle sue solite apparizioni su Retequattro-Fede inquadrano solo lui: è perché non ha nessuno davanti che lo ascolta??!!


vauro_berlusca_democrazia_2005

E poi, perché in Italia nessuno parla, mentre all’estero fanno le domande – che rimangono senza risposta? Cosa è successo dopo il processo Mills? Assolutamente niente! Dove sono i terremotati dell’Abbruzzo? Certo non a Villa Arcore, ma nemmeno nei pensieri notturni del papi!

In Italia il Parlamento è occupato da politici che sono lì – come dice Grillo – per meriti giudiziali! E nessuno di questi si schioda, nessuno di questi si vergogna!

In Italia si imbavaglia l’informazione, si cerca di azzittire la rete e lo fanno con una proposta di legge indecente! Quando Santoro ha mandato in onda l’audizione di Grillo alla Commissione affari costituzionali del Senato, Ghedini scuoteva la testa e, finito il filmato, ha accusato Grillo di diffamazione – che altro può dire chi ha la coda di paglia? – gridando che non bisognava mandarlo in onda, farlo azzittire! Ma se il Senato non lo ha censurato, lasciandolo finire il suo intervento, perché la libera informazione dovrebbe farlo? Ma lo sapete che Ghedini mi sta proprio antipatico? Ha lo stesso spessore di un foglio di carta, liberale solo con il suo amico fraterno, è privo di dignità, di rispetto verso gli altri e strapieno di boria!!! Si, mi è proprio antipatico all’ennesima potenza! Eppure sapete che c’è? Lo ascolto fino in fondo, non lo imbavaglio cambiando canale, perché voglio davvero vedere quanto in basso può cadere. Tanto per confermare, una volta di più, che questi personaggi sono davvero la vera pandemia dell’Italia!

vauro2002_03_28

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giovedì 11 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO – il virus del cittadino-golem

una sfera su un foglio di carta

Image via Wikipedia



La nuova pandemia corre sul digitale terrestre…

Ho aperto questo blog perché volevo darmi la possibilità di essere letta e dare la possibilità ad altri di leggermi ed anche perché avevo bisogno di condividere questa parte della mia vita con altre persone. Ho aperto questo blog con il mio nome e cognome perché non mi vergogno né ho paura di firmare quello che dico.

Ho inserito il mio blog in vari motori di ricerca ed ho cercato di farmi conoscere su altri blog che trovavo interessanti ed, in qualche modo, affini. Molti mi hanno risposto: a tutti questi blogger che mi seguono dico grazie! Ho ricevuto le vostre visite e spero che non dimenticherete il mio indirizzo web! Sono questi visitatori abituali, che si sono iscritti e quelli che non hanno un blog, ma amano la rete, che mi spingono a lasciare - giorno dopo giorno - qui i miei post.

Il vaccino è ancora oggetto di ricerca…

Devo dire che non mi sono mai interessata veramente alla politica e, in tutti questi anni che navigo in rete, sono stata sempre spinta dalla pura curiosità. Di me posso dirvi che, finite le scuole superiori, ho cominciato a lavorare e, all’età di ventun anni sono “andata a vivere da sola”, mi sono mantenuta con le mie forze ed ho avuto la possibilità di viaggiare molto. E’ da un anno che faccio la mamma a tempo pieno di tre bambini e lo faccio con molta gioia, anche se tornare a lavorare fuori casa rimane comunque un futuro impegno.

Navigo in rete un paio di ore al giorno, dedico parte del mio tempo alla mia passione di scrittrice ed… incontro un mondo che nasce dalla mia fantasia e che lascio sulle righe che butto giù.

Ma vedo anche un altro mondo, che sui giornali, in TV e fra la gente è come invisibile, una specie di pubblicità occulta che distorce la realtà e la rende non meno fantascientifica ed irreale al pari dei miei romanzi. Questo mondo ha i contorni della realtà solo qui, sul web, perché, sebbene esso sia costituito dalla rete di miliardi di computer silenziosi e viaggi su onde invisibili, è più veritiero e reale di quello fantasma che ci aleggia intorno.

Mi chiedo come sia possibile che le persone non memorizzino nulla di ciò che accade. Oggi vivono una realtà che domani stravolge e disconosce il passato e, che succede? Un miracolo! La gente crede che non sia mai accaduto! Persone comuni, di media intelligenza, con una vita media, totalmente sintonizzate sulla vera divinità di questo millennio: la TELEVISIONE. Mi viene la pelle d’oca se penso che i programmi più seguiti e di cui tutti parlano sono l’Isola dei Famosi e il Grande Fratello!

… però esiste una cura!!!

Nascosti, però, ci sono i navigatori del web che, come una corrente invisibile, si ingrossa ed, alla fine prima o poi, è destinata a riemergere.

Oggi ho visto, come altri migliaia di blogger, il video di Beppe Grillo sul suo intervento alla commissione affari costituzionali del senato (perché non mi riesce di digitarne le iniziali maiuscole??). Perché, di questo suo intervento, le obiezioni sono state: “mi offendo se mi date della vecchia” e “ma io i giornali li leggo” - ndr. Il resto del carlino!! - ? e TUTTO IL RESTO??? Eppure Beppe Grillo ha detto delle cose importanti: che non tutti siamo dei cittadini-golem, ma che esiste una corrente che si sta ingrossando e questa corrente sono persone dotate ancora di un cervello pensante in modo autonomo. Ha detto che questa corrente è formata da giovani di tutte le età che possiedono la conoscenza informatica che garantisce loro la libertà di comunicare e condividere idee ed iniziative. Ha detto che chi è al governo deve smetterla di parlare di ideologie di destra, sinistra o di centro (ma io aggiungerei “di farsi le leggi personali, specie se il tuo cognome inizia per “B”, sei psico-nano e ti fai chiamare papi”) e di cominciare a fare Politica, quella VERA, quella che ascolta il popolo italiano, quella che è trasparente ed esente da interessi personali e da manie tipo duce.

Beppe Grillo ha detto anche che siamo in tanti: IN TANTISSIMI!! Ed abbiamo orecchie per ascoltare, un cervello per pensare e non abbiamo problemi di memoria. Possediamo un computer ed una linea telefonica e ciò ci basta per non rischiare di diventare dei cittadini-golem, come qualcuno ci vorrebbe. Lasciamo stare l’aviaria o l’influenza suina. La vera pandemia, in Italia, è già cominciata, da anni ed ha lavorato bene. E’ un virus contagioso e viaggia attraverso il digitale terrestre.

NON DESISTIAMO!

VACCINIAMOCI!

Se abbiamo quasi debellato la peste,

possiamo anche debellare il virus del

cittadino-golem!!!






Il testo dell'intervento di Beppe Grillo, riportato così come appare nel suo blog:
"Quasi due anni dopo la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare Parlamento Pulito ho l'onore di essere ricevuto e ascoltato come primo firmatario della proposta di legge. Due anni per parlare alla Commissione Affari Costituzionali. Una Commissione che valuterà le tre richieste: nessun condannato in Parlamento, limite di due legislature per ogni parlamentare, elezione nominale del candidato. Due anni di attesa per una legge firmata da 350.000 persone. E' uno scandalo che 350.000 cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni. E' uno scandalo che in Parlamento siano presenti 20 condannati in via definitiva e prescritti come Berlusconi, D'Alema, Andreotti. E' uno schifo che 70 tra i nostri rappresentanti siano condannati in primo e secondo grado o indagati. Cuffaro e Dell'Utri sono senatori per meriti giudiziari, condannati in primo grado per relazioni mafiose. Questa Commissione, questo Parlamento, non hanno nulla a che fare con la democrazia. sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore. Hanno scelto 993 amici, avvocati e scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti. Li hanno eletti loro, non i cittadini che non hanno potuto scegliere il loro rappresentante. Cari membri della Commissione, siete illegali, incostituzionali, anti democratici, Per rispetto a voi stessi e agli italiani dovreste dimettervi al più presto. Luigi De Magistris e Sonia Alfano sono due italiani per bene eletti da tanti cittadini per bene. Dovreste cominnciare a preoccuparvi di questi cittadini. De Magistris ha avuto 450.000 voti, il secondo in Italia, Alfano 165.000 voti, la prima donna in Italia. Chi si è recato alle urne ha potuto sceglierli. Perchè questo non deve essere possibile anche per il Parlamento italiano? I partiti hanno occupato la democrazia, è tempo che tolgano il disturbo. La politica non è un mestiere. Due legislature sono dieci anni. Un lungo periodo, più che sufficiente per servire il Paese, lo fu per De gasperi, poi si ritorna alla propria professione. Voi che mi ascoltate sapete molto bene che molti deputati e senatori hanno il doppio stipendio come Mavalà Ghedini che prende i soldi da deputato e da avvocato dello psiconano. I parlamentari percepiscono un lauto stipendio pagato con le nostre tasse per lavorare per noi in Parlamento, non per lavorare in nero.
Oggi, mentre sono qui per chiedere la semplice attuazione della democrazia e il rispetto della Costituzione, oggi viene approvata in Parlamento una legge che limita le inttercetttazioni e mette il bavaglio all'informazione. Io farò disubbidienza civile. Il primo pensiero dello psiconano non è il Paese, ma sempre e solo non farsi beccare. Avete approvato il Lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera e adesso volete limitare il diritto del cittadino di essere informato.
La marea sta montando, lo psiconano può fare comizi ormai solo nelle piazze chiuse, in cui fa entrare, come a Firenze, come a Prato, solo la sua claque. Lo difendono la sua scorta e gli avvocati. Gli sono rimastti solo quelli insieme a uno stuolo di giornalisti definiti "servi" dalla stampa estera. Gli italiani non stanno più con lui e tanto meno con chi gli ha permesso come Violante e Fassino per quindici anni di superare ogni conflitto di interessi.
Lì fuori c'è qualche milione di persone che vuole restaurare la democrazia. Non vi chede di dargli ascolto. Ve lo ordina. Vi ordina, perchè voi siete loro dipendenti, di portare la proposta di legge Parlamento Pulito al più presto in Senato e di farla discutere pubblicamente. In modo che ogni italiano tragga le sue conclusioni e sappia chi è contro la democrazia e chi no. E' una delle ultime occasioni che avete per salvarvi almeno la faccia. Io ho fiducia negli italiani. Sapranno cacciare, spero con metodi democratici, chi oggi occupa abusivamente le istituzioni e ci rende lo zimbello del mondo. Il tempo e gli eventi stanno precipitando. La disoccupazione è diventate un'epidemia. Mentre voi incassate il vostro stipendio per girarvi dall'altra parte operai e imprenditori si suicidano. Persino il Gran Consiglio seppe cacciare Mussolini per istinto di sopravvivenza. Ascoltate la voce del Paese finchè siete ancora in tempo."

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martedì 9 giugno 2009

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GIOCHI D’ACQUA – punto settimo

:: كيف اباصف زين كاملة الصفاة؟  ::

Image by » Zitona « via Flickr

Sono tante, le immagini che compongono i ricordi di una vita. Chiara tiene spesso le mani aperte, davanti a sé, quando ripensa a quei giorni in cui non era se stessa. Tiene le palme aperte, volte all’insù, quasi non volesse perderle di vista: è come se si aspettasse – da un momento all’altro – di vederle prender vita propria.

Ricorda ancora, Chiara, che il suo bambino aveva gli occhi neri. Ha perso tutto, di lui: il viso, le labbra e perfino la voce. Solo i suoi occhi neri e grandi, immensamente profondi come il pozzo senza fondo che ha inghiottito la sua anima, solo quegli occhi Chiara non può dimenticare.

Nella sua memoria, le note di una canzone che cantava per addormentarsi, dopo che il bambino le era stato portato via, risuonano insistenti, una dopo l’altra, senza smettere mai… ed in fondo a quella ninna-nanna, ci sono quegli occhi neri che la fissano, senza mai stancarsi e senza mai battere le ciglia.


“La mamma deve riposarsi, piccolo. Tu non preoccuparti. Dormi.” dice l’infermiera nella nursery.

“Hai visto che reazione ha avuto, quando il piccolo ha cominciato a piangere?” aggiunge, rivolgendosi alla caposala. Questa solleva le spalle incurante, mentre finisce di sistemare la coperta attorno al corpicino del bimbo.

“Forse dovremmo avvertire il dott.Santini: potrebbe essere depressione, non credi?”

“No, assolutamente: è troppo presto.” La caposala getta uno sguardo al suo lavoro e sorride soddisfatta. “Lo farò io, quando sarà il momento. Tu non preoccupartene.” Si allontana e già sta pensando che mancano solo dieci minuti alla fine del suo turno e che niente le impedirà, questa volta, di uscire puntuale dall’ospedale.

L’infermiera si accarezza un braccio, mentre fissa pensierosa il viso del piccolo che socchiude gli occhi.“In fondo non sono affari miei…” conclude con se stessa, scacciando con la mente un sottile senso di timore “se ne occuperà lei di sicuro.”

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sabato 6 giugno 2009

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NOTIZIE DAL BESTIARIO - Il nano contro Golia: ora tocca ad Internet!

Riporto qui, per chi volesse, un motivo in più per pensare…

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"Oscuramento internet - E' passato l'emendamento D'Alia"

LEGGETE E FATE GIRARE, E' IMPORTANTE PER TUTTI

L'attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo.

Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l’obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC), è stato introdotto l‘articolo 50-bis, “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l’articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della “Casta” che non vuole scollarsi dal potere. In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo.

Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero. Il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’ apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l’informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l’unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede un’impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l’Italia come la Cina e la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile. E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!!!

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(Il post originale l’ho preso da luly su PENSIERI IN LIBERTA’, ma è apparso anche su molti altri blog.)


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venerdì 5 giugno 2009

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RITORNO AD ALTRODOVE

Finalmente il mio primo libro è ora anche disponibile su libreria universitaria, su IBS, su DEASTORE e WEBSTER! Se proprio non sapete cosa leggere sotto l’ombrellone e, naturalmente, se vi piace il genere fantascienza e storia d’amore…

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mercoledì 3 giugno 2009

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LUNGI DA ME! – piccolo bilancio di tre mesi di blogosfera…

Sono tre mesi da che ho cominciato questo blog, la mia piccola e personale finestra dentro questa grande, enorme ragnatela che è il web! 2.200 pagine visualizzate e 565 visite principalmente dall’Italia, ovviamente, ma anche dagli Stai Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dal Brasile, dall’Australia, dalla Svezia, dall’Irlanda, dal Canada, dalla Spagna, dall'Ungheria, dalla Malasia, dall'Argentina e dall’Unione Europea! Molti saranno certo capitati per caso e, dopo una rapida occhiata – almeno una, spero! – non si saranno più fatti vedere, ma qualcuno è tornato e qualcun’altro ha anche deciso di divenire un mio lettore! Ad oggi sono 17 coloro che mi seguono e spero di non deluderli in futuro!

I vantaggi che il web offre, in un mondo in cui tutto, anche l’informazione – principalmente l’informazione! – è manipolata, sono tanti: non mi stancherò mai di trascorrere un po’ di tempo sul portatile per vedere che accade nel mondo attraverso gli occhi di chi, come me, racconta un pezzetto del proprio mondo. I luoghi che visito non sono ancora molti, ma io amo viaggiare! L’ho fatto nel mondo vero ed ora lo faccio in quello virtuale!

Spero che continuerete a viaggiare con me… Ancora tanti ciao a tutti quelli che mi seguono!!

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martedì 2 giugno 2009

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BUON COMPLEANNO!!!

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rosa sui libri

Java script dei numeri pagina blog

post a caso

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«I Mondi dell'Altrodove» Copyright © 2008 di Daniela Gambo

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