Il Comune di Milano è il primo in Italia a colpire il consumo di alcool: ha disposto una sanzione per i genitori dei minori che consumano alcool e per i commercianti che glielo vendono, di 450 Euro (500 Euro se la multa non viene pagata dopo i cinque giorni).
La soglia dei “minori” oggetto dell’ordinanza, è di 16 anni e la novità è proprio che vengono colpiti anche loro, sebbene ovviamente saranno poi i genitori a pagare la multa.
Certo così i ragazzini non potranno più bere nei locali, né dedicarsi a ritrovi a base di alcool nei parchi, ma certamente non è questa la soluzione ad un problema che comunque colpisce una considerevole parte della nostra gioventù. L’esempio degli adulti, degli stessi genitori, la pubblicità - occulta o meno a tutti i livelli - a favore del consumo di alcool, la mancanza di controlli da parte della scuola, degli insegnanti e l’intera nostra società che è caratterizzata da una mancanza di valori e si poggia sul consumismo e sull’apparenza: sono tutti elementi che contribuiscono a destabilizzare i ragazzi, a svuotarli in un momento in cui avrebbero invece bisogno di certezze e di guide. Permettere ai ragazzi di costruire il proprio futuro e di realizzare i loro sogni in modo concreto, aumentando gli spazi di confronto con gli adulti e dando loro la possibilità di emergere dal loro guscio con fiducia. Bisogna insegnare ed indicare ai ragazzi la strada principale da percorrere, certamente, ma anche al contempo permettere loro di scegliere i sentieri e le vie secondarie che comunque li condurranno in quella direzione…
Concordo....E mi auguro serva veramente a qualcosa....Onestamente penso che il problema dell'alcol sia molto serio e non solo nei ragazzini ma anche per tutte le altre persone...Qualche settimana fa in negozio da me venne una ragazza di circa 20 anni, accompagnava sua mamma e mentre aspettava di essere servita dalla mia collega, si era messa a parlare con me del più e del meno...Faccio una premessa, a Viareggio in estate nella zona dei locali viene organizzata una gran festa sulla spiaggia denominata Croda, che si ripete per diversi week end sparsi tra giugno e agosto...Insomma, a un certo punto questa ragazza tra le varie castronerie che mi raccontava, mi fa: "...E poi, vai al Croda e ti devi ubriacare, sennò che fai, se non ti ubriachi non ti diverti..."...Ecco, a me è caduto un peso da diverse tonnellate sulla testa stile manga giapponese...Eppure, io ho 28 anni, non è che c'è un'abisso fra me e lei, ma a me non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di bere all'inverosimile fino ad ubriacarmi per divertirmi, io mi diverto anche senza ubriacarmi, anzi, mi diverto di più se non sono ubriaca....Ma per dire che ormai è pensiero comune che se non ti ubriachi, non c'è divertimento...cos'è, un segnale del degrado totale della nostra società?E i valori delle persone dove son finiti? Possibile che l'appagamento si ha solo stordendosi? Io sono scioccata, sono veramente senza parole, mi chiedo seriamente dove stiamo andando...che degrado che cista avvolgendo...ragazzi totalmente incapaci di divertirsi restando savi...ma ragazzi di tutte le età....forse ci sono problemi gravi, anzi gravissimi alla base che urgono d'essere risolti, ma senza consapevolezza di sé come è possibile? Io mi rendo conto che è pericoloso, è pericoloso anche per chi come me, mio marito e i miei amici che non ci ubriachiamo, è pericoloso girare tranquilli per strada, che sia a piedi o sia in auto, è pericoloso....sono bombe...mine vaganti pronte a esplodere con tutta l'irruenza e il potenziale distruttivo, sterminando famiglie, vite di ragazzi e persone che si trovano nel posto sbagliato nel momento sbagliato....Penso poi alle pene inflitte...irrisorie...ridicole...Ma cosa succederebbe se a perdere la vita fossero figli o familiari di questi giudici? Forse chiederebbero punizioni più aspre?
Perché la serietà nasce solo quando si è colpiti in prima persona, altrimenti gli accadimenti non son parte di noi...quindi ci si comporta col minimo indispensabile...a quanto pare è l'apparenza che comanda, e la sostanza, l'esempio va a fare in culo, come il buon senso e il convivere civile...
Scusa lo sfogo, ma ne ho piene le palle di questa società di m***a....
Carissima Debora, anch'io sono preoccupata per i nostri ragazzi. Io sono mamma di tre bimbi ed il più grande ha solo 8 anni. Ma è molto più intelligente della sua età e fa molte domande. Abbiamo più volte affrontato il tema dell'alcool ed anche quello della droga ed io gli ho sempre spiegato, senza mezzi termini e senza velate parole, che alcool e droga uccidono. Che alcool e droga ti trasformano. Che alccol e droga sono contrari alla vita ed alla società e chi dice il contrario non può essere considerato tuo amico. Mi rendo conto che è ancora presto per lui assimilare a pieno questi discorsi, ma come bisogna iniziare nella prima infanzia con l'educazione al cibo, alla pulizia, perché non cominciare anche con la salute del corpo e della mente? Un passetto alla volta, seguendo la sua età, ma bisogna farlo. Altrimenti come posso dargli tutti mezzi per difendersi e per diventare l'uomo che vorrei e che spero diventi?
Non preoccuparti dello sfogo, ci sono cose che vanno sentite, che vanno dette per poter davvero cambiare qualcosa, fosse anche condividere un pensiero su un blog.
Un abbraccio e buona serata!
Ciao Daniela, credo che il comune di Milano abbia fatto una cosa buona sotto un certo punto di vista, ma non sufficente. Intanto ci vuole formazione e sensibilizzazione, altrimenti vietarne qualcosa senza spiegarne il motivo fa diventare questo qualcosa l'ennesimo tabù da rompere. Poi come tutte le cose bisogna spiegare che le bevande alcoliche non sono di per se cattive, è l'abuso che è nocivo per se e purtroppo a volte anche per gli altri.
Un abbraccio
Mandi :)