Anzitutto, scusatemi tutti, voi lettori, se ultimamente latito un po’ nel blog. In parte è colpa del tempo, che mi rende nervosa e per niente accattivante, in parte è che davvero le ultime pantomime dei nostri politici, della TV e dei giornali mi hanno un po’ stufato! E’ il tempo di lasciare spazio alla satira, ché gli approfondimenti su un Trans di nome Brenda, insieme ai modellini di Vespa – i fuori onda di Fini (che sarebbe ora smettesse di pensare solamente ed agisse un po’ di conseguenza!) - e di questi giorni gli sproloqui della Mussolini insieme alle serali ridicolaggini che escono dalla bocca di Ghedini, fanno oramai concorrenza a livello del Grande Fratello!
Ma perché, ancora, non capisco come si continui a parlare, a riempire pagine e pagine di parole che girano come trottole, senza fondamento e senza costrutto, lasciando ai margini i reali e veri problemi della gente, che riguardano soprattutto un lavoro che non c’è – a dispetto di una crisi che viene ritenuta superata! Si parla di riforme: si annuncia a gran voce di voler risanare una giustizia malata che si vuole guarire solo a favore di chi in carcere non ci vuole andare perché eletto a maggioranza e che, magari, tanto innocente non è, visto la coda di paglia che si porta dietro! Si fa tagli alla ricerca, tagli alla sanità, tagli all’istruzione – tutto ammantato sotto il grande vessillo de “LA RIFORMA”.
I cittadini-golem sono un po’ confusi, oramai, sull’utilità dello scudo fiscale, tutti tesi a rimirare quella carta sociale (che chiamarla social-card fa tanto internazionale!) che avrebbe dovuto risollevare un po’ gli spiriti, ma che solo ha dato una mano alla mastercard che si è intascata le sue dovute percentuali – e si chiede: perché io pago il 27% di tasse sul conto corrente, che cala sempre, perché tra bolli, commissioni e tasse, il poco misero capitale viene inesorabilmente intaccato ed i “signori Cavalieri del Lavoro” su capitali esentassi, riciclati, lavati o sporchi, comunque mai dichiarati e sempre nascosti, possono contare sul solo 5% di imposta, quando a voler dar man forte alla finanza, si potrebbe con buona speranza tassarli, multarli e beccarli anche incassando la metà del capitale evaso? …
… ma comprendo che sia un argomento noioso, trito e ritrito, in contraddizione agli interessi di chi i soldi li ha e se li vuole tenere. Certamente la mancanza di dichiarazione dei redditi sarà dovuta alla necessità di liquidità al fine di buste impreviste, altrimenti difficili da scaricare o da richiederne il rimborso, o forse semplicemente perché improvvisi incarichi istituzionali possono venir compromessi, se bisogna abbassarsi a rispettare i fondamentali della Costituzione – tipo siamo tutti uguali di fronte alla legge, bisogna pagare le tasse, eccetera eccetera.
L’Italia ha votato, l’Italia ha scelto e la maggioranza non governa, ma regna.
"Fuori chi non si adegua a maggioranza"
“Il partito decide su tutto!”
Pensierino di Nonna Papera:
… che Berlusconi sia, dopotutto, di sinistra?
La speranza risiede nella certezza che il mondo continuerà a girare, anche dopo il 2012. Continueremo a guardare sconsolati l’estratto conto bancario e sperare che il tasso dei mutui non salga – continueremo a vagare in questa nostra galassia anche dopo il Regno di Berlusconi, confidando che il settantenne arzillo e pieno di vita capo di governo non abbia, nel frattempo, fatto troppi danni…
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