…non sono le leggi da discutere, i problemi del Paese da risolvere o la futura finanziaria da approvare… a quanto sembra sono le preferenze sessuali, la solidità della propria famiglia – che sembra essere traballante – e la conseguente crisi: chi si fa prendere da narcisismo alla ennesima potenza, chi invece sprofonda nel baratro della depressione e delle crisi da panico.
Allora, mi chiedo, cosa c’è di sbagliato nella nostra società? Meglio, mi chiedo: cosa c’è di profondamento sbagliato nella mente degli uomini e delle donne che non riescono a pensare ed ad agire senza essere influenzati da ciò che c’è sotto la cintura? Chi usa il corpo per arrivare o chi vuole arrivare per avere il potere di usare il corpo degli altri… in realtà non fa differenza. Quello che se ne ricava, però, è una profonda tristezza che va al di là della decadenza dei costumi o della morte della morale – che, detto fra noi, è stata da sempre così manipolata, da essere ormai senza salute, ma tenuta in piedi solo da vari interventi estremi di chirurgia estetica. Quello che ne ricavo io è l’annichilimento del pensiero comune: c’è chi si arrocca sulle proprie posizioni e chi si lascia andare alla deriva delle correnti, preferendo lasciare. Nessuno, però, lotta. E questo accade a prescindere dalle proprie idee politiche o dalle proprie convinzioni religiose, perché sembra essere una malattia che colpisce trasversalmente, laici e religiosi, destra o sinistra, senza lasciare dietro di sé degli rinsaviti, ma certo dissemina molti impuniti.
Volendo però tentare un salto di qualità, si può anche affermare che un altro problema che attanaglia questo nostro mondo politico è la superbia. La coscienza annebbiata di essere al di sopra delle parti, mescolati nella impunità della massa, affrancati dal simbolismo del “così fan tutti” tanto da credersi senza macchia proprio quanto più si è sommersi dalla melma. E qui farò l’unico nome di riferimento in questo personalissimo post: quanta tristezza e quanta infinita pena potrebbero farmi le vicende dei vari Mastella, se non fosse che il sentire comune li rende, nella loro mente – e spero non nei fatti – delle vittime di un sistema qualunquista che ha la presunzione dell’assoluzione!
In questo nostro mondo, ancora si condannerebbe il Cristo ed ancora si rialzerebbero, impettiti, Barabba, Pilato, Giuda ed i Farisei. Ancora la Storia non è maestra ed ancora la furbizia cattiva ed infida possiede la testa coronata.
la malapolitica e un problema che affligge questo paese da troppo demPo
sE noN si fA QuaLKos E suBIto FaLLiRà (M PenSO cHE e GIa fAllIto)
Hai ragione. Se degli uomini di potere hanno bisogno di certe esperienze, c'è qualcosa che non va nella società
Tutto vero...
E' una realtà che purtroppo non é solo di oggi e questo é ancora più grave purtroppo...
Tremendamente vero tesoro...Dolce serata.
La verità è che questo sistema, questo andazzo non solo sta bene agli interessati, ma li rende profondamente soddisfatti di sé e per nulla al mondo penserebbero che ciò sia sbagliato, e addirittura da cambiare. La vanità della politica (e più in generale del genere umano) è la malattia di questo sistema. E la sciocchezza di chi gli dà spago, è anche peggio.
Grazie della visita e del link, che ti ricambio con piacere!
;-)
"In questo nostro mondo, ancora si condannerebbe il Cristo ed ancora si rialzerebbero, impettiti, Barabba, Pilato, Giuda ed i Farisei. Ancora la Storia non è maestra ed ancora la furbizia cattiva ed infida possiede la testa coronata."
Queste tue parole mi hanno profondamente colpito! É esattamente quello che accade ogni giorno.
E più si sale di livello nei poteri economico, sociale e politico, più ciò si verifica e (hai proprio regione!) il fetore dilaga ed è insopportabile!
Bel post!
Per imparare dalla Storia, bisogna conoscerla: cosa che non si riscontra nella maggior parte degli italiani e non solo.
Lunga è la strada verso la civiltà.