L'italiano che popola questa nostra penisola, ancora crede che il meditterraneo sia la culla della civiltà e che le grandi vestigia romane non sono ciò che oggi sono: appunto, solo vestigia (e nemmeno condonate, per giunta!)
Siamo il popolo delle grandi indignazioni e delle grandi dimenticanze. Urliamo contro l'ingiustizia e poi stiamo lì a inchinarci davanti a chi ci sottrae quei pochi diritti e quelle poche leggi che ancora funzionano. Crediamo alle loro parole (dei politici) e non ci informiamo dei fatti. Anzi, ci dimentichiamo dei fatti e non andiamo nemmeno a vedere come vanno poi a finire.
La nostra intera classe politica razzola male. Ha sempre razzolato male. Solo che oggi parla anche male. Si indigna quando viene scoperta, tanto sa che poi l'italiano dimentica e si ricorderà solo dei sentito dire che meglio saranno diffusi.
Gli italiani-brava-gente mi hanno davvero stufato! Devo dire che ancora sentir discutere su come i nostri politici sono il governo del fare, sui grandi traguardi raggiunti, su come hanno saputo guidare il paese fra terremoti, crisi economica e immigrazione, su come hanno saputo riformare scuola, giustizia, perfino su come sono stati bravi a gestire la tragedia dell'Abruzzo - e la lista sarebbe così lunga poiché sono anni che questo governo traballa, ma si regge in piedi in virtù della stabilità che è insita in un tavolino a tre zampe - mi rende difficile procedere poi nella digestione! Sento ancora quel leghista Ballaman che orgoglioso ha dichiarato di aver rinunciato al privilegio dell'auto blu e poi tralasciare il fatto che si è fatto assegnare quale rimborso benzina per l'uso della sua auto privata - in luogo di quella pubblica - la modesta somma di 3.200 euro al mese, esentericevute, naturalmente, ma sulla parola!
Il partito dell'amore che coerentemente abbraccia Putin e Gheddafi, che litiga ma che non si dimette, questo governo del fare che si auto-celebra, che si auto-intervista e che si auto-legittima, ha ancora davvero credibilità per questa Italia che sempre di più sta diventando il fanalino di coda dell'Europa? Ancora gli italiani credono ai miracoli di Padre Pio e ancora - nelle assemblee del comitato scolastico, sento i genitori litigare sulla presenza o meno della croce nelle aule, ma niente sento sul fatto che quest'anno calano le ore d'inglese, tolgono la seconda lingua straniera, vengono diminuite se non addirittura tolte le ore di laboratorio informatico, in virtù di un maestro unico che tutto sa e tutto può fare, per amore di un insegnamento che non ha bisogno di strutture o finanziamenti, tanto prima della Prima Guerra Mondiale nessuno andava a scuola e pure si campava lo stesso!
dal blog "http://lecosedasalvare.blogspot.com/" |
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