sabato 23 aprile 2011
2Il decreto antirinnovabili: per il futuro vi faremo sapere!
Il 6 agosto di quest'anno il governucolo nostro aveva prodotto un decreto che regolava il sistema degli incentivi fino al 31 dicembre 2013. Chi fin d'ora aveva tenuto d'occhio il fotovoltaico, sia da impiantare sul tetto di casa, sia da utilizzarlo come investimento produttivo su più grande scala, era partito: Ok la rinnovabile la faccio!
Ma, come al solito, il nostro governucolo s'era detto poi fra sè e sè - la diamo o no una mano a 'sto nucleare di Sarkozzi? E dai, se non ci diamo una mano fra noi furboni, senza contare della bella gnocca che si ritrova per moglie e che gli farà spendere un casino!! (Nota dell'Autore: per coloro che ci governano, vale il detto gnocca che ti fai, soldi che vanno) chi vuoi che ci aiuti?
Vuoi che non s'abbia da fare?
e così subito subito ti produce un altro decretino ammazza-incentivi che è datato 3 marzo 2011 e pubblicato sulla G.U. 28/3/2011 che recita allegramente e spensieratamente che chi non conclude il suo progetto entro il 31 maggio 2011 non avrà più diritto agli incentivi precedentemente previsti^^^ EVVIVA!! sembra quasi un'altra delle leggine fatte ad hoc... ad hoc ammazza-rinnovabili, però!
Il fotovoltaico tre anni fa costava il doppio. All'estero, oggi, costa la metà che in Italia. Va bene diminuire gli incentivi man mano che diminuisce il costo del fotovoltaico, intanto lo si incrementa, intanto le famiglie se lo mettono sul tetto, intanto va da sè che la corrente la dai all'ENEL pura pura e l'ENEL te la torna con le accise sopra... ma non divaghiamo, qui come al solito il governucolo non risistema un settore, ma lo taglia pulito pulito perché non va bene che in questo campo, forse uno dei pochi che portava posti di lavoro, sia in crescita, no non va bene, nella politica italiana ciò che funziona va avvelenato, prosciugato, chiuso.
Lo fa perché? Perché vuole il nucleare. Lo vuole fortissimamente e sia mai che qualcosa lo blocchi, sia solo un pannellino lucido in attesa del sole.
A chi mi dice che il nucleare può vivere vicino alle rinnovabili, io dico di no. Non può non perché sono tipologie e scelte opposte, contrastanti politicamente e ideologicamente, ma perché al nucleare, l'italiano ha già detto di NO con un referendum popolare che è espressione ben più alta della democrazia, molto di più di quella che ha portato all'elezione di questo governucolo, arrogante tanto da annullare 'sto referendum di sua sponte e in sordina e non presentando alla scelta popolare un nuovo referendum a favore della tricroce nera su sfondo giallo. Non può perché il nucleare non può sorgere vicino ai nostri figli: gli italiani di domani io li vorrei possibilmente non modificati né alterati geneticamente.
E poco mi convince e mi importa di chi mi dice che tanto le centrali nucleari in Francia ci sono, in Slovenia anche ed allora che vuoi che faccia se le abbiamo anche noi, visto che nessuno di quelli che così la pensano hanno poi aggiunto: fatele pure nella mia città, io al nucleare sicuro ci credo!
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Ritorno al Nucleare
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Dietro al nucleare ci sono lobby potentissime (vedi Marcegaglia e Caltagirone per esempio) che fanno comodo a tanti partiti. Il pd (grazie al quale non si voterà nello stesso giorno!) ce l'aveva nel programma di 3 anni fa, ora fanno gli indignati
Prima di finire la struttura delle centrali passano 20 anni, il vero affare non è l'energia, è la costruzione, vuoi mettere che Impregilo non mollerà facilmente il capitale che il califfo gli aveva messo in cassaforte?
Buona giornata Daniela ;-))