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lunedì 27 dicembre 2010

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BUON NATALE

A voi che avete il coraggio di guardare negli occhi i vostri errori
a voi che recate nel cuore la speranza di un mondo migliore
a voi che ogni giorno percorrete la strada della sincerità ed evitate
le scorciatoie  dell’inganno e dell’infamia
a voi che siete gente semplice e laboriosa e che parlate con il cuore
a chi vi sta accanto senza illuderla e senza l’uso dell’ipocrisia
a voi che non conoscete il significato dell’invidia ma solo
quello delle parole amicizia e lealtà
a voi che vivete giornalmente nel giusto ed invece siete trattati in
maniera indegna e disumana
a voi che piangete di nascosto tra le ombre del crepuscolo e
non avete la forza di urlare la vostra rabbia
a voi che hanno assegnato i compiti più ardui ed ingrati
e che vi premiano umiliandovi e bistrattandovi 
oltre ogni limite;
a voi che siete dotati di quella ironia che spesso è compagna
della sapienza  
a voi che subite colpi bassi ma che avete la forza
di rialzarvi dal tappeto e siete già pronti per
riprendere la battaglia senza l’ausilio di armi
ma con la forza della coscienza
a voi che non meritate l’ingiustizia ma l’accettate e da essa
traete la vostra  energia
a voi che siete felici e sereni nella semplicità e nell’umiltà
e sapete sorridere di fronte alla tempesta
a voi che respirate i sani valori tramandati dai vostri antenati
e che rifuggite dall’arroganza e dal potere
a voi instancabili operatori della pace
a voi cattolici o laici,cristiani o musulmani, bianchi o neri accomunati
da una inscindibile condizione che vi colloca in
 “essere umano”
a voi a cui penso ogni sera prima di chiudere gli occhi della
mai inquieta anima
a voi che credete in qualcosa e che in essa (qualunque essa sia) avete gettato
le robuste fondamenta della vostra vita
a voi dotati di quella intelligenza superiore che vi permette
di superare le barriere delle diversità
a voi che sapete perdonare anche quando non dovreste
a voi che vi credete perfetti sopra ogni cosa e non
ammettete di sbagliare
a voi che sapete amare le persone che vi vogliono bene per quello che siete
a voi che conoscete il gesto della carezza ad un bimbo
e che non avete vergogna di piangere  nello sconforto
a voi  tutti e…. se resta una riga
Buon Natale anche a me
che sono uno di voi

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venerdì 24 dicembre 2010

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I Mondi dell'Altrodove vanno in pausa natalizia^^^

Orbene cari amici, il Natale è alle porte, il consumismo preme e tutti si mascherano di sorrisi e gioia, deponendo le armi e andando finalmente in standby... e così facciamo pure noi, qui dai nostri Mondi, augurandovi buone feste e una buona pausa dalle preoccupazioni e lo stress che la vita sociale e lavorativa ci impone. Un abbraccio sincero a voi e alle vostre famiglie^^^
Daniela

e naturalmente dal vostro Mic che non poteva non esimersi dal dedicarvi un'altra sua immortale opera da cui verrà presto tratto un film diretto da Mel Brooks, cui il Dirottatore è in trattative per la cessione dei diritti cinematografici (sembra - ma è solo un pettegolezzo - che Mel voglia per sè la parte di Melchiorre...)

LA   GRANDE  STORIA  DEL  NATALE 
dal Vangelo secondo il Buon Governo
A quel tempo, in luoghi lontani sperduti tra terre che congiungevano l’Occidente con l’Oriente, nelle magie delle notti senza fine, tra i sussurri silenziosi del cielo punteggiato dalle stelle più splendenti che occhio umano abbia mai visto, i tre re magi, indossate lussuose vesti intessute d’oro e turbanti variopinti, partirono in gran fretta quando apparve nella volta celeste un essere che disse loro:
“Orsù miei cari prendete i vostri doni e andate ricordate di seguire la s....
“La stella cometa? mormorò il nero Baldassare.
“Ma no, seguite la scia di quell’aereo e vedrete che giungerete nel luogo stabilito
“Grazie angelo ma dimmi qual’è il tuo nome” disse Melchiorre
“Ma quale angelo, io mi chiamo Colannino è sto espiando i miei peccati terreni! Andate ora, ho convocato un consiglio
d’amministrazione tra cinque minuti: buona fortuna!   
I tre salirono sui dromedari e stavano per incamminarsi quando uno di loro disse:
”Scusate amici ma questo dromedario è di una scomodità assoluta! Che ne dite se partiamo con il mio SUV?”
E così fecero. Abbandonati i dromedari in una piccola oasi, partirono a tutto gas e seguirono le precise indicazioni del loro navigatore satellitare che li condusse erroneamente sulla Salerno RC dove si smarrirono, e fu allora che Melchiorre disse:
”Avrei preferito attraversare tutto il deserto a piedi, sicuramente sarebbe stato più facile e meno impervio”. E gli altri due all’unisono risposero.“Parole sante”.
E ripresero il loro cammino per altra strada senza fiatare e con il sorriso dipinto sui loro volti. Finalmente dopo giorni estenuanti di viaggio i tre videro in lontananza una grotta e guardandosi negli occhi sorrisero. Fu allora che Gasparre disse le profetiche parole:
”Mi raccomando ricordate cosa ci ha detto Lui: ottimismo sempre ovunque e dovunque! Ora avviciniamoci, però prima lasciamo la macchina quassù, non vorrei che pensino siamo una classe privilegiata. Andiamo e ricordate le istruzioni”.
Ed i tre lentamente discero dal sentiero avvicinandosi alla grotta accanto alla quale stavano dei pastori, dei mugnai, gente tranquilla e placida che parlava sottovoce. Dentro la cavità rocciosa un vecchio asino ed un bue riscaldavano l’ambiente ed una donna con un uomo coccolavano un neonato. I tre magi, con profondo rispetto e grande letizia, si avvicinarono e nell’ordine diedero i loro doni.
”Salve Giuseppe e buonasera signora Maria! Complimenti ed auguri per questo magnifico bambino! Tenete i nostri doni: io sono Melchiorre e porto una scatola contenente 10.000 social card, fate voi il conto di quanti soldi sono”.
E l’uomo e la donna si guardarono stupefatti.
“Io sono Gasparre e porto per voi una maglietta di Kaka con la sua firma ed un abbonamento gratuito per cinque anni a Mediaset Premium.
E l’uomo e la donna si guardarono stupefatti.
”Io sono Baldassarre e porto per voi un invito per il cenone di fine anno ad Arcore durante il quale verranno distribuiti Rolex e Ferrari a tutti i commensali.
E l’uomo e la donna per la terza ed ultima volta si guardarono stupefatti. Il muggito del bue fu interrotto da una voce.
“Certo che questo Betlemme è un paese molto carino, piccolo ma ben messo. Avete scelto un posto ideale per fare nascere il piccolo Gesù signor Giuseppe” disse Melchiorre.
“Betlemme? Giuseppe? Sentite, voi tre, ritengo abbiate sbagliato posto, tempo e siate fuori strada! Qui siamo in periferia di Torino, io mi chiamo Antonio, mia moglie Simona e mio figlio Andrea e se mi trovo qui è perché sono un precario in cassa integrazione da tre giorni e sfrattato da cinque e l’unico posto che ho trovato provvisoriamente è questa grotta.
E Gasparre rispose allibito: E questa gente attorno alla grotta che fa, se è lecito sapere?.
E il cassa integrato disse: Sono tutti operai disoccupati che aspettano il loro turno per dormire qua dentro, il primo turno è mio e ora smammate re di coppe, re di denari e re di spade dei miei stivali!”
E mentre i tre magi andavano via nella notte e nel buio si spogliavano dagli indumenti lasciandoli abbandonati tra i dirupi ed uno di loro si puliva del cerone nero che imbrattava il suo viso, un trillo di cellulare irruppe a spezzare il silenzio irreale che aleggiava tutto intorno.
”Si capo, sono io Tremonti, si la Gelmini é dietro di me, era vestita da Baldassare mentre Brunetta è appena scomparso dentro una buca: con questo maledetto buio... purtroppo capo qualcosa non ha funzionato, le mappe militari di La Russa probabilmente riportavano coordinate errate, pazienza andrà meglio il prossimo Natale. Noi lasciamo il territorio di Betl......pardon di Torino e ci vediamo tra due giorni al solito posto, mi saluti la escort di turno....'notte.
E così anche il Natale di quel lontano 2010 nacque tra la gioia ed i migliori auspici e sfociò irrimediabilmente verso un consumismo dei più sfrenati.                    
Buon natale a tutti, tranne ai nostri governanti!


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domenica 19 dicembre 2010

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Auguri natalizi dal vostro Mic!

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giovedì 9 dicembre 2010

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La protesta oggi si fa sui tetti!


Ormai la protesta sociale dilaga oltre ogni limite e confine. Dalla scuola ai precari, agli immigrati chiunque manifesta il proprio dissenso nel modo che più gli si addice e dalle classiche piazze si passa ad un nuovo "format ". E chi ne fa le spese sono i nostri tetti, le antiche e romantiche terrazze, gli  ultimi solai di calpestio che hanno attraversato decenni di solitudine accarezzati soltanto dal sole o disturbati dalle violenza delle piogge. E così nasce (a ragione considerato il crescente numero di fruitori)  un nuovo modo di contestare, pacifico, magari rumoroso, ma particolarmente nuovo ed innovativo che potremmo definire "possesso democratico Popolare dei tetti". E per chiarire meglio il concetto e rendere più esaustivo il fenomeno sociale attualmente in corso, lascio la parola ad una breve serie di vignette. Spero siano di vostro gradimento.
BY  MIC       


E' proprio come sembra: il grande Mic, collaboratore di questi Mondi, ne ha prodotta un'altra delle sue! E pure consistente: un'intero album! Ragazzi, sapete tutti che in questi giorni le proteste di questa Italia tartassata (che saremmo poi noi) si sono spostate su altre altezze! Ebbene, partendo dagli immigrati irregolari, che però lavorano, ed arricchiscono qualche italiano, da anni in Italia, dagli operai che si vedono chiudere i posti di lavoro senza possibilità di appello, da una scuola pubblica che viene smantellata solo nelle fondamenta, in modo che poi crolli da sola e da una università e da un mondo della ricerca che si avviano a braccetto e pari pari sulla strada della non-competitività in Europa e nel mondo, la nostra informazione italiana ci ha fatto conoscere i piaceri del possedere una terrazza, un lastrico solare o semplicemente un balconcino!

La Nuova forma di protesta globale
che oggi si fa su tetti terrazze e lastrico solare!
E' questo il titolo della carrellata che segue, opera grandiosa del grandioso Mic e che mi son divertita a commentare: etvoilà!

1 - Certamente c'è chi ha già perso il posto di lavoro, la banca minaccia di mangiargli la casa e moglie e figli a carico son lì lì per chiedere separazione ed alimenti... se gli togli anche la terrazza, vuoi che non si inalberi a tromba?!? 
Ocio de soto...
2 - Poi c'è anche lo Stato, che col bilancio in rosso e smanioso nella sua follia dei tagli per poter sostenere (e caso mai aumentare) i privilegi dei pochi sulle spalle dei molti, si affida fiducioso alla fantasia brillante del Ministro Tremonti!?! 
Tremate, tremate... e ocio de soto!
3 - La situazione si ingarbuglia e non si dipana: la gente vede un gatto sul tetto che scotta e subito si montano striscioni sulla protesta agli alimenti OGM per gli animali! L'importante è che se ne parli...


...ma quell'uomo colla tuta blù,
che ci fa lassù?
Ocio de soto...


4 - Ma Signori si nasce, non si inventa dall'oggi al domani... Se il Ken della Barbie è un giocattolino da femmine (come ci insegna il grande ToY's StoRy), allora ai gatti morti di fame i tetti e per gli uomini col parrucchino e il cerone si faccian avanti le tettone!?!
Ocio de soto...
5 - La famiglia italiana comunque non si smentisce e nella difficoltà si fa portavoce dei mille conflitti, sempre insieme e sempre sostenendosi a vicenda... se no chi altri lo farebbe?!?
Ocio de soto...










...che prima o poi la riva!

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martedì 7 dicembre 2010

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un ponte sullo stretto mio padre comprò

La storia futuristica del Ponte e di quello che è scaturito. Una vicenda irreale ed incomprensibile che riesce a rovinare la vita di un povero ragazzo che paga di persona e di tasca le cazzate e le scelte del padre.



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lunedì 6 dicembre 2010

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Che fastidio ho a guardare Report!

Ieri Report ha mandato in onda un servizio a dir poco fastidioso sulla Croce Rossa Italiana: a parte tutto, io ero una fra quelli che ha mandato l'Sms per Haiti e sapere che il mio piccolissimo contributo è servito a pagare la pasta all'amatriciana per gli operatori (stipendiati) dell'ONU, non è stato il massimo...

...Senza poi parlare dei magistrati fuori ruolo che prendono un doppio stipendio anche da parte dell'amministrazione per la quale non prestano servizio alcuno, il tutto con una legge ad hoc! Ed alla richiesta di qualche notizia alla presidenza del consiglio, che ti rispondono? Capirà caro il mio giornalista rompib***e e palesemente comunista, che non saranno questi pochi soldini a far sbilanciare le casse dello stato, come ben sa l'amico Tremonti che intanto taglia le ore di assistenza scolastica ai bambini diversamente abili perché la crisi c'è e bisogna tirare la cinghia... degli altri che non possono protestare, però! - come ben meglio di me ha detto a conclusione puntata la Gabanelli.

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«I Mondi dell'Altrodove» Copyright © 2008 di Daniela Gambo

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