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mercoledì 10 marzo 2010

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Legittimo impedimento a governare

Ma ci sta una soluzione legittima per sfuggire alle proprie responsabilità? Una domanda sola, sola soletta: ma non è diritto degli italiani, di chi ha votato Berlusconi, degli stessi suoi sostenitori, voler dimostrare che non è colpevole di fronte alla legge? Senza balzelli, tipo “oggi come oggi tale imputazione non è più reato” ma chiara e limpida “per non aver commesso il fatto”?
A volte mi chiedo se davvero vogliamo (bè, io personalmente no, giacché non l’ho votato… e non s’era capito, sai) al governo qualcuno che non solo non segue la corrente della dignità e della limpidezza, ma fa della sua sfacciata ipocrisia e della sua orgogliosa prepotenza una bandiera, un’icona che il cittadino-golem assume a  modello da perseguire…
A volte mi chiedo perché. Mi chiedo cos’è che rende l’uomo tanto intelligente e tanto, tanto tanto imbecille! Le madri amano i figli, si annullano in loro e poi li picchiano od arrivano ad ucciderli. I padri sognano un figlio maschio che trasmetta la loro eredità e poi vogliono controllarli a loro piacimento e li annullano tanto da azzerarli come esseri pensanti. Nel migliore dei peggiori casi, i figli sono abbandonati a se stessi. Le associazioni no-profit, gli uomini con la U maiuscola - e sono una specie in via di estinzione - sacrificano la vita per gli altri e poi ti arriva un soldato senza cervello che va in guerra, stupra, uccide civili e vuole credere di farlo in nome della pace. A volte ci sono Governi che strozzano un’intera popolazione - e sono le dittature, il fascismo, il nazismo, il comunismo, l’estremismo musulmano, il terrorismo ed il lato peggiore del liberalismo e del nazionalismo – e il resto dell’umanità sta a guardare nella beata convinzione di aver raggiunto un elevato grado di civiltà.
La nostra società italiana è legata mani e piedi in un sistema che non solo la strozza, ma le fa credere di essere la cosa migliore che le sia mai capitata. Non parlo solo del Berlusca e della Mafia, non solo le varie squallide storie di escort e trans, i battibecchi da pescivendoli in piazza (con tutto il rispetto per i pescatori che si fanno un mazzo così per sopravvivere) tra destra e sinistra che sono in realtà insieme sullo stesso barcone… ma penso invece alla moltitudine di famiglie che ancora annaspano, ancora resistono, abbarricate alle loro convinzioni che, dopotutto, vale la pena di vivere in Italia, vale la pena di fare figli, vale la pena di credere che peggio di così non potrà andare. Il segreto, invece, è dietro l’angolo. La nostra società è lo specchio di quello che noi siamo. L’italdiota ama il sesso facile, ama la finta rispettabilità che confonde il ladro con il furbo, l’evasore con colui che ha capito il sistema, l’uomo che si è fatto da solo con il mafioso, la donna che è simile al pesce solo che al posto del cervello c’ha due tette tante… e così confondiamo politica con politici, vita con televisione, ideali con demagogia, aspirazioni con reality, difficoltà con nonnismo. Il grande male nostro è che abbiamo completamente perso i contatti con la realtà. Il secondo male nostro è che abbiamo incontrato chi è tranquillamente disposto a facilitarci la strada per uso e consumo personale.

Scusate lo sfogo.
Anzi, no.

9 puntini di sospensione:

  • Marcus

    No, no... Cara Dani, non ti scusiamo. Perchè ti sei fermata al secondo male. E invece potevi, anzi dovevi, continuare!

    Lucida e precisa, come sempre. Come le parole dietro le quali nascondono le porcate: legittimo, lodo, scudo, pro-veritate, ecc. ecc.

  • Anonimo

    "Il segreto, invece, è dietro l’angolo. La nostra società è lo specchio di quello che noi siamo. L’italdiota ama il sesso facile, ama la finta rispettabilità che confonde il ladro con il furbo, l’evasore con colui che ha capito il sistema, l’uomo che si è fatto da solo con il mafioso, la donna che è simile al pesce solo che al posto del cervello c’ha due tette tante… e così confondiamo politica con politici, vita con televisione, ideali con demagogia, aspirazioni con reality, difficoltà con nonnismo. Il grande male nostro è che abbiamo completamente perso i contatti con la realtà. Il secondo male nostro è che abbiamo incontrato chi è tranquillamente disposto a facilitarci la strada per uso e consumo personale".

    Cara, non fa una piega.Stesso pensiero il mio.
    E la vignetta...mai cosa più vera fu "detta"!;)

  • Antonella Riviello

    Ti dirò... questo tue considerazioni rispecchiano perfettamente le mie e non ti scusare affatto! Ne ho scritte tante sul mio vecchio blog...poi l'ho cancellato perchè parlare di questo governo, degli italiani e delle grandi porcate che si susseguivano fino all'inverosimile, mi dava un senso profondo di malessere che comunque non si è placato. Noi abbiamo il governo che meritiamo! Io non ho votato quella faccia di bronzo e mai mi sognerei di farlo...ma ho una tale rabbia nell'anima che mi fa perdere le staffe solo a sentirlo nominare. Posso dirti soltanto che mi vergogno di essere italiana... Sono daccordo con te su tutto dolce Daniela! Ce la faremo a cambiare le cose prima che sia troppo tardi?

  • Milo

    Carissima Daniela,

    ho apprezzato soprattutto il tuo passaggio che cito: "...le dittature, il fascismo, il nazismo, il comunismo, l’estremismo musulmano, il terrorismo ed il lato peggiore del liberalismo e del nazionalismo – e il resto dell’umanità sta a guardare nella beata convinzione di aver raggiunto un elevato grado di civiltà."

    E' particolarmente vero, desolante e al tempo stesso persino umoristico!

    Un abbraccio!!!

  • Ivo Serenthà

    Ottima la definizione italdiota,dai tempi dei film di Sordi,è una diffusa congrega tutta nostrana...

    Ma fino a quando i cosiddetti italdioti gli daranno fiducia,dobbiamo purtroppo sopportarlo.

    La risposta all'ennesima mancata toga rossa

    Sono sicuro che è diventato un incubo per lui,che continua ad occhi aperti.

    Un padre padrone aziendalista come lui,non può accettare che possa essere messo in discussione,nella fattispecie poi,le giustificazioni della mancata accettazione della lista Polverini alla provincia di Roma è davvero grottesca,c'è un rapporto dei carabinieri che lo sbugiardano su tutti i fronti,a riguardo del panino e del ritardo.

    Ciao Daniela,

    && S.I. &&

  • Anonimo

    I governi dovrebbero avere paura dei popoli. Qui il popolo è assoggettato al volere del padrone. Ennio Flaiano disse 'gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura'. Vero.

  • Anonimo

    Bel post e belle riflessioni, riflessioni che tutti gli italiani dovrebbero fare.

  • Daniele Verzetti il Rockpoeta®

    Sfogo scusato, anzi, sottoscritto in pieno.

  • Ormoled

    I governi hanno paura di un popolo unito, e noi italiani, anche quelli con le migliori intenzioni a volte, non lo siamo. Noto che molta gente che parla di politica non ha alcun giudizio su un argomento ma difende indipendentemente dal pensiero il partito a cui appartiene, che dica una cosa sensata o no. Da qui le parole "noi" e "voi" che creano un confine ben preciso, la prima vera divisinone della nazione. Ecco che la controparte politica non è una risorsa, non è fonte di democrazia, ma un nemico da azzerare. La situazione che hai descritto è innegabile, è sotto gli occhi di tutti, ma il popolo è diviso e non riesce a fare nulla. eppure in giro c'è tanta brava gente più di quella che si crede a volte. Un abbraccio

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