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giovedì 31 dicembre 2009

5

2010. L’anno del contatto?

auguri

Manca poco ormai… uno due tre e la bottiglia di spumante esplode, le bollicine frizzano e sfrizzano e la schiuma parte a razzo verso il cielo… e poi luci nella notte, colori che nascono dalla polvere da sparo, grida e risate e la magica parola: Auguri!

Il resto del mondo
si affaccia a guardarci,
occhi neri
più profondi dell’oscurità senza luna.


L’altra faccia del sole
che brucia
più dell’aria calda del deserto,
si nasconde a spiarci.

Pupille grandi
come spicchi di pianeti misteriosi,
attoniti e liquidi
come la pioggia del monsone che segna la terra,
distanti un intero giorno
e millenni di tempo…

bimbonigeriano


Pupille grandi che chiedono,
senza conoscere le parole e
senza aspettarsi nemmeno una risposta,
lontani da noi come la profondità dell’oceano…

Anime disperse all’interno di un vaso:
è un’innocenza che non si riconosce
e che ha sete
e fame
e guarda la coltre pesante del cielo
sopra di essa
e ne osserva la magia e l’indifferenza…


…e più di noi ne fa parte.
Di diritto.


“Di diritto”
di Daniela Gambo, 2009

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martedì 29 dicembre 2009

8

La beffa dello Scudo fiscale – Tremonti è contento, beato lui…

Credo davvero che questa sia una delle Leggi più aberranti degli ultimi anni, insieme all’indulto e alla reintroduzione del nucleare in Italia.

Il TGcom, una delle tanti voci genuflesse del Governo, riporta la bella notizia che Tremonti è contento! 95 miliardi sono i capitali che son tornati! Che splendida notizia e che goduria!! Quanti soldini evasi bellamente e che ora pagheranno solo il 5% di tasse anziché almeno l’aliquota minima del 27! Certo la felice conclusione di Tremonti sapete qual’é? Che evadere all’estero, tutto sommato, non conviene: infatti i soldini tornano a casa… e per la felicità, ecco che lo Scudo fiscale si fa quaterprorogata la scadenza al 30 aprile! Che aspettate? Portate le vostre domande in Banca, dai, che ce la fate ad importare i sudati guadagni di una vita, esportati e ripuliti da ‘ste noiose tasse, in tempo per le vacanze estive!!!

scudo fiscale altrodoveblog

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sabato 26 dicembre 2009

8

Buon Natale dai Mondi dell’Altrodove!

Sono tante le difficoltà che, anno dopo anno, Babbo Natale incontra sulla sua strada…

…il traffico aereo, per esempio,


le richieste di regali ad-personam,

berlusca-natale

i compromessi del caro-vita,

20081222-giochi-cinesi

il cinismo del mondo d’oggi,

pibuonilowja2

la mancanza di fantasia di questo terzo millennio,

immagine-3

il fascino del mondo virtuale del world wild web,

vignetta-di-natale-1

la dilagante confusione sessuale del mondo moderno,

vignette-natale-6

l’intolleranza per il diverso…

vignetta_natalizia_048_thumb[6]

E così Babbo Natale quest’anno si è svegliato con un’idea in testa…

vignetta-di-natale-1

“Troppo tempo trascorso a pensare al Natale degli altri” si disse “che male può fare un po’ di sano egoismo?”

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Già, che male può fare?

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giovedì 24 dicembre 2009

6

AUGURI A TUTTI!!!


Auguri di serene feste e, ricordate, non affannatevi troppo tra cibo e regali, ma state insieme agli amici, alle persone care, ai vostri figli ed anche alle persone che vi sono lontane nella distanza, ma accanto a voi con il cuore!!

Un abbraccio a tutti voi!!!

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giovedì 17 dicembre 2009

10

C’erano, non ci sono più.

Sono contraria alla censura, figuriamoci a quella preventiva! Il nostro governo è un governo del fare… prevenzione ai mali che possono colpirlo! Viene fuori ora che Google non trova più le foto di Berlusconi colpito da Tartaglia e che anche quest’ultimo sia sparito dal google-web insieme alla statuetta del Duomo. Bè, vedere l’arma del delitto – magari insanguinata – mi sembra un effetto splatter che non mi interessa più di tanto. Anche la faccia dell’insano aggressore non è uno dei miei principali desideri, ché sono un po’ stufa di questo accanimento mediatico che si incentra su criminali, presunti assassini e quant’altro faccia scoop, dipingendoli magari come affascinanti eroi del male. Né sono felice di vedere il viso del premier insanguinato spuntarmi da per tutto.

Non ho infatti postato alcuna immagine di BBB insanguinato, né di Tartaglia allucinato – per i motivi detti sopra, ma leggendo il post di Fabio, sono andata a ricercarmi il link originale della notizia, che è apparsa, manco farlo apposta – su La Repubblica:

ROMA - Il motore di ricerca più potente della terra non le trova più. A tre giorni dall'aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, su Google sono 'sparite' le sue fotografie con il volto insanguinato. C'erano, non ci sono più.

Le notizie fioccano veloci su internet e le immagini di Berlusconi ferito hanno fatto il giro del mondo. Che esse siano vere o meno, queste ci sono e che Google le voglia cancellare mi pare strano, oltre che inutile. Sono consapevole che chi critica Berlusconi ed il suo operato spesso perda la lucidità per vedere le cose come sono e non come appaiono, ma è anche vero che siamo avvezzi ormai ai suoi giochetti da prestigiatore: affermazioni, ritrattazioni, gesti eclatanti, tentativi di censura e quant’altro.

Ma non vorrei che si perdesse invece di vista un altro fatto, a mio parere ancora più grave. BBB è l’esponente di un governo. L’esponente in vista, con un volto mediatico in grado di trascinare e di raccogliere consensi e voti. E questo va bene in campagna elettorale per qualsiasi partito. E’ il governo che l’attornia, che a me fa venire i brividi. Pensate ai personaggi che lo circondano, che propongono le leggi, i decreti, che firmano queste leggi rendendole esecutive anche quando sono evidentemente anticostituzionali (e qui il riferimento a Napolitano non è casuale ed involontario). Pensate a quei personaggi che si affannano all’opposizione e opposizione non fanno. Pensate a quei personaggi che cambiano bandiera ma non sono leali con le loro idee e non portano avanti fino in fondo le loro convinzioni ed i loro principi.

Certo BBB è facile da attaccare: è come sparare sulla crocerossa. Ma anche questo è sviare l’attenzione dai lavori in corso di un intero governo che sta trascinando l’Italia verso il buco nero dell’estremismo, in ogni campo e ciò non può portare a nulla di buono.

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mercoledì 16 dicembre 2009

7

Nuove leggi sulla censura preventiva!

Ecco che il pentolone ribolle e lo fa alla grande!

Ecco che l’aggressione al Premier diviene il trampolino di lancio per un attacco alla libera informazione, ad Internet, addirittura ai cortei e alle manifestazioni!

Stiamo attenti, perché la prossima manovra potrebbe essere addirittura il coprifuoco per chi viene tacciato di avversione politica verso il Governo (e, si sa, i vampiri si svegliano di notte!)

Il ministro degli Interni annuncia lo studio di nuove norme per manifestazioni e web e ipotizza l'applicazione a questi campi delle misure contro la violenza negli stadi

Maroni: "Nuove norme su cortei e siti"
Si parla di filtri alla navigazione web.

Giovedì a Roma il Consiglio dei ministri si riunirà per ridurre una volta per tutte al silenzio le manifestazioni di Piazza (tipo quella del No B Day) e internet. E visto che la preoccupazione del Governo è elevatissima, lo farà tramite un Decreto di urgenza, scavalcando il Parlamento e ritornando, con passi di gigante, al tempo del fascismo in Italia. Allora il Re firmava quei decreti. Spero che, se mai queste leggi che violano la libertà, la democrazia, la costituzione e sono un insulto per l’Italia intera, sia di destra, di sinistra o di centro, non verranno mai e poi mai firmate da Napolitano, ma rigettate al mittente!

L’Italia come la Cina (ma non erano comunisti?), come l’Iran e gli Emirati Arabi Uniti (ma non sono tutti estremisti e terroristi?): ma davvero vogliamo diventare così? Cechi, muti e riconoscenti come tante statuine di terracotta verso chi ci mette nel forno?

Devo dire che tutto questo mi fa paura. E la cecità di chi è al Governo, la sua irresponsabile politica insieme all’irresponsabile noncuranza dell’opposizione mi fa temere che si possa aprire un varco nella democrazia italiana che sarà difficile non solo richiudere, ma anche poi curare tutti i mali e i disastri conseguenti.

Casini lo contesta: "No a provvedimenti illiberali, le leggi ci sono già". Critici anche Gentiloni, De Magistris e "Fare Futuro".

Dirette televisive su internet: serve il via libera del governo.

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martedì 15 dicembre 2009

10

Ahia!


Premetto che a me, BBB non piace. Non piace per niente. Premetto che credo che BBB sia un profittatore, un convivente mafioso, uno dei tanti mali d’Italia. Premetto anche che credo fortemente che i seguaci politici di BBB siano peggio di lui ed, in questo elenco, includo soprattutto la Lega. Premetto anche che ci sia, in BBB e nel suo governo, una buona dose di insanità mentale condita con una abbondante innaffiata di narcisismo all’ennesima potenza.

Ciò nonostante credo fortemente che BBB vada sconfitto alle urne e che ogni atto di violenza sia da condannare. E credo anche che – una volta per tutte – BBB vada giudicato in un’aula di Tribunale, non all’interno di cabine elettorali statisticamente sondaggiate.

Poiché noi siamo cittadini civili, è per noi impensabile rispondere alla violenza con la violenza. Ricordate la Lega con i suoi manganelli contro l’immigrato? Con le loro ragazzate su Facebook con il gioco del lancio del clandestino? Ricordate come il Governo declassava ogni sua mossa illecita contro la Costituzione ed il Parlamento, come una provocazione? Io ricordo benissimo le parole del premier quando parlava di chi non lo aveva votato: quei quattro stupidi – ci aveva chiamati, offendendo la libertà di pensiero altrui. Il Governo di BBB, e con loro chi ci sta dietro, stanno portando l’Italia verso un mondo buio, grigio fumé ad esser ottimisti e per far questo calpestano tutto ciò che gli si para davanti.

Avete visto ieri i miriadi di servizi sul cosiddetto attentato terroristico alla vita del nostro amatissimo premier? Ho visto sulla Rai paragonare il lancio del souvenir del Duomo di Milano all’uccisione del Presidente Kennedy. Ho visto, sempre sulla Rai, come all’anello che protegge Berlusconi manchi un uomo come Clint Estwood! Poi ho potuto vedere mille e mille volte il video dell’attentato e mi è sorto un dubbio. Ma sto video è vero?

Non abbiatene a male e non saltate subito sulle sedie, per quello che sto per dire, ma non vi sembra che sia strano come si veda bene la mano che agita la statuina al di sopra delle teste e come quelle che sembrano tanto delle guardie del corpo la stiano osservando sta cribbio di statuetta, ma non intervengano affatto? E poi come BBB appaia stordito e quasi imbambolato per il colpo subito, tanto che lo devono sorreggere e trasportare quasi a braccia dentro la macchina, con il viso pallido e subito dopo uscirne arzillo ed incazzato nero con, ora si, il viso sporco di sangue? Non so, forse è solo forza dell’abitudine a pensare male, ma io ripenso a quelle cimici messe apposta dallo stesso BBB nel suo studio al solo scopo di accusare i suoi avversari politici di intimidazione e persecuzione… (e i puntini di sospensione sono d’obbligo). Non passerà ora in secondo piano tutte le polemiche sul processo breve, l’ultima fatica incostituzionale del Governo? Non si farà mica una caccia alle streghe contro blogger e navigatori della Rete presunti terroristi? Non sarà una mossa pubblicitaria architettata ad arte per far ora passare la persona di BBB come un novello martire?

Tartaglia è divenuto ora un altro Oswald oppure è davvero un pericoloso serial Killer di Presidenti del Consiglio? Certo è un uomo che andrà incontro ad una magistratura che – io credo – non sarà affatto indulgente con lui, benché sia incensurato e sia già stato accertato i suoi problemi psichici. A meno che non usufruisca della grazia presidenziale… un po’ come il perdono concesso da Wojtyla ad Ali Ağca.

040331_sharktale_bcol_2p.standardL’importante, in ogni caso, è risvegliarsi da questo lungo coma in cui giace l’Italia e scrollarsi finalmente di dosso la Malattia della Malpolitica, la quale colpisce indistintamente tutti coloro che si siedono su quelle poltrone di broccato rosso e questo risveglio mi auguro sia privo degli effetti collaterali indotti da strani intrugli allo squalene…

Se vuoi, puoi votare questo articolo su OkNotizie e lasciare un commento.

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domenica 13 dicembre 2009

7

Banane e regole sociali


Le regole sociali sono i pilastri della società, appunto. Ma cos’è, veramente, una regola sociale? Prendete questo semplice esempio, pensateci e poi dite la vostra, se vi pare…

L’ambiente dell’esperimento è il seguente: c’è una gabbia, con cinque scimmie dentro. Al centro della gabbia, appeso al soffitto, pende uno spago con una banana legata in fondo. Sotto la banana, c’è una scala.

Le scimmie sono animali dotati di una discreta intelligenza, di spirito di osservazione e sono in grado di imparare dall’esperienza… molto umani direi e quindi non passerà molto tempo che una scimmia proverà ad arrampicarsi sulla scala per prendersi la banana. Appena la scimmietta toccherà la scala, esperimento vuole che tutte le scimmie vengano subitaneamente annaffiate con un getto violento di acqua gelida. Tale evento si svolgerà puntualmente ogni qual volta una scimmia si avvicinerà alla scala.

bananaAd un certo punto l’idea che ci sia un collegamento tra doccia fredda e tentativo di avvicinarsi alla banana si farà strada nella parte di cervello di questi primati preposto all’elaborazione dell’esperienza e, dunque, accadrà che quando una scimmia ripeterà il tentativo di salire sulla scala, le altre quattro scimmie la picchieranno di santa ragione! Ma gliene daranno tante, ma tante, che tanto basta!

La seconda parte dell’esperimento prevede, a questo punto, di far uscire una scimmia e di sostituirla con una estranea al gruppo e priva quindi dell’esperienza della doccia fredda. Questa nuova arrivata si guarderà attorno, studierà la situazione, si gratterà sulla sommità del capo e poi si avvicinerà alla scala facendo evidente moto di volersi arrampicare per raggiungere la banana. La reazione della comunità delle altre scimmie esploderà immediatamente: verrà attaccata e pestata come esperienza vuole. Alla fine, dopo due o tre altri tentativi, la nuova scimmia si renderà conto che è meglio aspirare la banana da lontano.

Alla seconda sostituzione di un’altra scimmia che faceva parte del gruppo originario, la scena si ripeterà identica: nuova scimmia, avvicinamento alla scala, pestaggio - cui farà entusiasticamente parte la scimmia entrata precedentemente! - accettazione del divieto.

Siamo alla terza sostituzione di una scimmia del gruppo di partenza. Anche questa si avvicina alla scala ed anche questa viene picchiata dalle altre quattro scimmie - due delle quali, però, benché aggrediscano con lena la nuova arrivata, non hanno la ben che minima idea del perché lo stiano facendo o del motivo per cui non ci si può avvicinare alla scala, essendo prive totalmente dell’esperienza della doccia fredda!

scimmia1Segue quarta e quinta sostituzione: sempre stessa scena e medesima soluzione. Alla fine raggiungeremo il risultato che il gruppo sarà composto da scimmie che non erano presenti all’acquisizione dell’esperienza della doccia fredda e che nonostante ciò non si avvicineranno alla scala ed impediranno a qualsiasi altra scimmia dal farlo e questo perché hanno sempre fatto così e qui si fa così da sempre!

Questo esperimento getta luce su come nascono e si consolidano le regole sociali. Col tempo il tubo di gomma per l’acqua gelida verrà dismesso e la banana marcirà. Nessuna scimmia però si avvicinerà mai alla scala ed ai figli nati in seguito verrà insegnato a non avvicinarsi a loro volta…

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venerdì 11 dicembre 2009

5

Sproloqui


Di certo è che il nostro premier ha sempre avuto il talento di scegliere il momento più opportuno per dire la sua. Sembra scegliere con oculatezza i luoghi migliori – sempre da lontano, tipico di chi lancia il sasso e poi nasconde la mano – le parole più delicate – e dire che i suoi cechi sostenitori sono letteralmente affascinati da questa sua così detta forza vitale! – gli argomenti meglio ammantati di verità assolute (le sue). Lentamente, ma inesorabilmente, i tempi stanno divenendo maturi per dire basta alla sua arroganza, alle sue leggi ad personam, ai suoi tentativi per elevarsi sulla massa (che saremmo poi noi)!

Questa che segue è la figura barbina, l’ennesima sua sceneggiata con l’ausilio di un pessimo regista…

SuperSilvio, il premier con le palle... di Bubble-gum!

Questo mondo italiano, per BBB, è un’anomalia, pieno com’è di magistrati comunisti che lo inseguono anche di notte, nei suoi incubi, facendo la guerra a lui ed al suo governo che continua ad ingoiare di tutto pur di rimanere a scaldare quelle poltrone di broccato rosso – e si sa, in tempo di crisi, si fa questo ed altro per preservare il proprio posto di lavoro, specie se è pubblico!

BBB riesce a dormire appena tre ore per notte: lo tiene sveglio la paura tormentosa della visione di nuvole di toghe rosse che svolazzano sopra di lui come avvoltoi attorno ad una carcassa.

BBB è solo un uomo che molto semplicemente ha un sogno. Che non è quello del premio Nobel (tanto lo danno a tutti oramai) e nemmeno quello di divenire Presidente della Repubblica Italiana (a meno che non venga forgiata a sua immagine e verosomiglianza). Il sogno di Berlusconi è entrare nella Storia. Quella con la S maiuscola. Quella per la quale Giovanni Minoli è disposto a fare una puntata, che verrà debitamente registrata dal bravo cittadino-golem, in digitale, su dvd blu ray, con tanto di copertina scaricata da Internet (la rete servirà pure a qualcosa, no?) e riposta in religioso silenzio accanto a quello di Fiorello…

E così sia.

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giovedì 10 dicembre 2009

2

Andreainforma: la lega corre via…

Altro articolo inviatomi da Andreainforma, che giro a voi...

La Lega propone di aumentare il limite massimo di velocità sulle autostrade

La Lega Nord ha proposto un emendamento per incrementare il limite massimo di velocità sulle autostrade da 130 km/h a 150. Io non sono d'accordo. Per un motivo molto semplice: si potrebbe compromettere la sicurezza sulle autostrade. E' vero che le auto di oggi sono più sicure rispetto a quelle di qualche anno fa, ma è altrettanto vero che le nostre autostrade sono tra le peggiori d'Europa. Sono insicure, lasciano molto a desiderare per quanto riguarda l'ambito strutturale e in molti tratti addirittura non è presente la terza corsia (vedi la Salerno-Reggio Calabria). Tra l'altro le cifre ci dicono che in Italia sono in media oltre 5mila le persone che ogni anno rimangono vittime di incidenti automobilistici. E nonostante tutto si vuole aumentare la velocità.

Da questo emendamento potrebbero trarne beneficio solo le case automobilistiche, che invece di puntare su nuove vetture ecologiche continueranno a produrre auto con motori più potenti che superano di gran lunga gli attuali limiti. Spesso mi pongo questa banalissima domanda: che senso ha comprarsi una automobile veloce quando è praticamente impossibile sfruttare appieno le prestazioni del motore, almeno nel rispetto del codice della strada? Io credo che le case automobilistiche, invece di produrre motori che fanno della velocità la loro componente essenziale, dovrebbero concentrarsi di più sulla componente ambientale, perchè è ovvio che più si corre più si inquina. Non solo. Le case automobilistiche dovrebbero obbligare anche i costruttori ad abbracciare politiche più idonee che vengano incontro all'ambiente.

L'articolo 142 del Codice della strada dice che: "Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati". Tuttavia c'è da dire cheesiste la possibilità di elevare la velocità a 150 in alcuni tratti autostradali. Questo è possibile solo sulle autostrade a tre corsie. Ma non è mai avvenuto, perchè la società Autostrade ha forse capito che potrebbe essere pericoloso proprio per quello che ho scritto inizialmente.

Andrea De Luca

Fonte: http://andreainforma.blogspot.com/2009/12/la-lega-propone-di-aumentare-il-limite.html

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lunedì 7 dicembre 2009

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Manifestazione a Roma: che ne sarà del popolo viola?


In effetti è una domanda che mi pongo anch'io. Questa è stata una manifestazione che è nata sul web, che ha trovato il suo sbocco fino ad arrivare a Roma, così come fece Diritto alla Rete e così come certamente faranno altri in futuro. Sono voci che si moltiplicano, che nascono e si formano attraverso le informazioni che viaggiano su Internet, che sono spoglie di barriere televisive e di vecchio giornalismo di maniera.

Secondo il mio parere, ci stiamo avvicinando ad un bivio: o Berlusconi esce di scena, o arriveranno nuovi decreti, nuove leggi, nuove battaglie contro la libera circolazione di informazione. l'importante è non nascondere la testa sotto la sabbia, non crogiolarci all'idea che se timidi servizi passano, la bufera delle leggi ad personam è passata, perché non è così. Il Governo attuale non è dei migliori, Berlusconi non è il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi cinquant'anni, nè tantomeno è lui il paladino della guerra anti-mafia! La crisi non è finita e non è stata per niente una questione di pessimismo indotto dalla sinistra ed i giudici non perseguitano BBB, ma vorrebbero tanto averlo in aula per poter mandare avanti legittimi processi ed indagini a suo carico. In una parola, essere eletti non legittima nessuno a montarsi la testa e porsi al di sopra di un altro cittadino così come vedersi contestare una multa, non autorizza nessuno a stravolgere la legge sulla circolazione sulle strade, nemmeno se sei il capo della stradale.

Che ne sarà del popolo viola? – articolo su Andreainforma

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venerdì 4 dicembre 2009

7

Imperare sovrana


Anzitutto, scusatemi tutti, voi lettori, se ultimamente latito un po’ nel blog. In parte è colpa del tempo, che mi rende nervosa e per niente accattivante, in parte è che davvero le ultime pantomime dei nostri politici, della TV e dei giornali mi hanno un po’ stufato! E’ il tempo di lasciare spazio alla satira, ché gli approfondimenti su un Trans di nome Brenda, insieme ai modellini di Vespa i fuori onda di Fini (che sarebbe ora smettesse di pensare solamente ed agisse un po’ di conseguenza!) - e di questi giorni gli sproloqui della Mussolini insieme alle serali ridicolaggini che escono dalla bocca di Ghedini, fanno oramai concorrenza a livello del Grande Fratello!

fuori-onda

Ma perché, ancora, non capisco come si continui a parlare, a riempire pagine e pagine di parole che girano come trottole, senza fondamento e senza costrutto, lasciando ai margini i reali e veri problemi della gente, che riguardano soprattutto un lavoro che non c’è – a dispetto di una crisi che viene ritenuta superata! Si parla di riforme: si annuncia a gran voce di voler risanare una giustizia malata che si vuole guarire solo a favore di chi in carcere non ci vuole andare perché eletto a maggioranza e che, magari, tanto innocente non è, visto la coda di paglia che si porta dietro! Si fa tagli alla ricerca, tagli alla sanità, tagli all’istruzione – tutto ammantato sotto il grande vessillo de “LA RIFORMA”.

I cittadini-golem sono un po’ confusi, oramai, sull’utilità dello scudo fiscale, tutti tesi a rimirare quella carta sociale (che chiamarla social-card fa tanto internazionale!) che avrebbe dovuto risollevare un po’ gli spiriti, ma che solo ha dato una mano alla mastercard che si è intascata le sue dovute percentuali – e si chiede: perché io pago il 27% di tasse sul conto corrente, che cala sempre, perché tra bolli, commissioni e tasse, il poco misero capitale viene inesorabilmente intaccato ed i “signori Cavalieri del Lavoro” su capitali esentassi, riciclati, lavati o sporchi, comunque mai dichiarati e sempre nascosti, possono contare sul solo 5% di imposta, quando a voler dar man forte alla finanza, si potrebbe con buona speranza tassarli, multarli e beccarli anche incassando la metà del capitale evaso? …

vignettafinanza

… ma comprendo che sia un argomento noioso, trito e ritrito, in contraddizione agli interessi di chi i soldi li ha e se li vuole tenere. Certamente la mancanza di dichiarazione dei redditi sarà dovuta alla necessità di liquidità al fine di buste impreviste, altrimenti difficili da scaricare o da richiederne il rimborso, o forse semplicemente perché improvvisi incarichi istituzionali possono venir compromessi, se bisogna abbassarsi a rispettare i fondamentali della Costituzione – tipo siamo tutti uguali di fronte alla legge, bisogna pagare le tasse, eccetera eccetera.

L’Italia ha votato, l’Italia ha scelto e la maggioranza non governa, ma regna.

"Fuori chi non si adegua a maggioranza"

Il partito decide su tutto!

Pensierino di Nonna Papera:

… che Berlusconi sia, dopotutto, di sinistra?

La speranza risiede nella certezza che il mondo continuerà a girare, anche dopo il 2012. Continueremo a guardare sconsolati l’estratto conto bancario e sperare che il tasso dei mutui non salga – continueremo a vagare in questa nostra galassia anche dopo il Regno di Berlusconi, confidando che il settantenne arzillo e pieno di vita capo di governo non abbia, nel frattempo, fatto troppi danni…

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giovedì 26 novembre 2009

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Niente drammi: sono solo donne!


Ieri si è svolta la Giornata contro la violenza sulle donne.

In Italia, secondo dati Istat, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata, almeno una volta, vittima di violenza o maltrattamenti. Sono sei milioni 743 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale.

Tre milioni di donne hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata, quasi mezzo milione nei 12 mesi precedenti all'intervista. Ai danni di mogli e fidanzate i reati gravi: 8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa. Un milione di donne hanno subito uno stupro o un tentato stupro. A ottenere con la forza rapporti sessuali è il partner il 70% delle volte e in questo caso lo stupro è reiterato. Il 6,6% delle donne ha subito una violenza sessuale prima dei 16 anni, e più della metà di loro (il 53%) non lo ha mai confidato a nessuno. Gli autori sono degli sconosciuti una volta su quattro, nello stesso numero di casi sono parenti (soprattutto zii e padri) e conoscenti.

da Rainews24

Non so quanto queste cifre siano reali, poiché da sempre la violenza subita è un atroce episodio in cui è la vittima la prima a nasconderla ed a negarla. Né tantomeno è l’Italia uno dei paesi più violenti, quindi i numeri, in questo caso, sono davvero poco chiarificatori. Avevo già pubblicato un post sull’argomento (Il silenzioso dolore delle donne grida) della violenza sulle donne, riportando anche uno splendido ed emblematico articolo dell’Agorà di cloro Donna (Donna: condizione o maledizione?) che richiamo e ripropongo, perché non fa mai male tenere presente che la violenza sulle donne – ma anche sulle bambine e sui bambini – non è un qualcosa di estraneo al nostro mondo civile e neppure è giusto relegarlo come problema riguardante i paesi del terzo o quarto mondo od addirittura affibbiarlo a popolazioni di religione musulmana od estremista. La violenza sulle donne vive tra noi, qui in Italia, in Europa, in America. Ed è una violenza subdola, perché colpisce spessissimo entro le mura della propria casa, i cui carnefici sono troppo spesso i compagni, i mariti, i padri.

Violenza però è anche quella che subisce una donna sul posto di lavoro, quando discriminatamente viene trattata male dal proprio datore di lavoro – a torto, davvero a tortissimo chiamato “Capo”! – dai colleghi che si lasciano scappare frasi del tipo “Bè lei ha figli, non possiamo contare su di lei al 100%!” – e dalle stesse colleghe che si permettono di denigrare una loro collega-donna con frasi e maldicenze che mai si permetterebbero verso un collega-uomo. Poi, violenza è l’indifferenza di chi sa e non vuol vedere, delle istituzioni che professano il garantismo solo per il carnefice, tanto la vittima o è morta e non può quindi difendersi o è viva – ed in fondo forse le è pure piaciuto. Violenza è anche il dimenticatoio dove vengono relegate le leggi contro la violenza, che esistono, ma che non vengono applicate appieno dai magistrati, né dalle istituzioni preposte all’aiuto di una donna vittima di violenza (e nel calderone ci butto Ospedali, Consultori, Tribunali, Polizia, Chiesa, preti e pure qualche psicologo!)

Violenza sono quelle immagini che vengono proposte dalla TV o dai giornali in cui è palese la pubblicità occulta (e non volevo fare un gioco di parole) della sottomissione e dell’inferiorità del genere femminile al genere maschile e dell’etticchettamento che la nostra società civile dà alla donna quale oggetto del piacere maschile. Tette grandi, minigonne su gambe magre e nude, atteggiamenti da cagnolina in calore: davvero noi donne vogliamo essere questo? Eppure molte, moltissime, troppe credono fortemente che sono questi i numeri per sfondare… ma sfondare dove, mi chiedo? In una trasmissione di Papi? Davvero il senso della vita è avere una telecamera che ti guarda sotto le gonne? Io credo che anche questo sia violenza a sfondo sessuale, visto che le trasmissioni di Papi vengono tutte trasmesse durante l’orario di cena, quando l’intera famiglia è seduta attorno ad un tavolo apparecchiato davanti a nostro Signore Televisore. Di questo non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori che mi hanno insegnato la regola che quando si è seduti per la cena o per il pranzo, la Tv rimane spenta ed è quello che dovremmo insegnare anche noi ai nostri figli.

Violenza è l’incertezza della pena, pratica fin troppo usuale nel nostro Paese. Uccisori di donne, di bambine, di mogli vengono condannati a pene fin troppo brevi, depurate dall’aggravante dell’omicidio premeditato, dall’aggravante della vittima che era un familiare, delle aggravanti generiche che dovrebbero contrapporsi al delitto passionale, alla frase stupida a cui i giornali troppo spesso danno spazio: delitto d’amore, omicidio per troppo amore, “la uccide a coltellate davanti al figlio perché non poteva vivere senza di lei”… violenza è la connotazione che già scusa l’azione: morte che viene dal troppo amore. L’omicidio che si colora dei toni melodrammatici e romantici del se un uomo non ti picchia, non ti ama, cara donna, te lo vuoi mettere in testa o devo mollarti una sberla?

Da tempi ormai immemori botte, violenza, costrizioni, mortificazione ed annullamento di ogni “velleità femminile” è riconosciuta come pratica naturale maschile. Non si insegna forse alle bambine di stare buonine e calme, mentre si guarda al bimbo che dà una spallata all’avversario di calcio con un sorriso e si mormora dentro di noi: però, che carattere! Diventerà un campione!

Ricorda che partorirai con dolore, donna, che il tuo corpo non ti apparterrà e che davanti a te stessa dovrai sempre mettere la tua famiglia. Ricorda, donna, che sei imperfetta, che sei nata dalla costola di un uomo e che solo questi è fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Ricorda, donna, che dovrai sempre camminare un passo dietro a tuo marito… forse molti si ribelleranno a queste parole, forse molte donne diranno “Io no, mai!” e molti uomini grideranno “Non io, certo che no!”. E sono certa lo faranno in perfetta e sincera buona fede. Ma quanti non sentirebbero, in fondo alla mente, che se quella quattordicenne non fosse rimasta a casa, invece di percorrere di sera, con la minigonna, la strada isolata dietro al cimitero, non se la sia in parte cercata? E perché sono più numerose le madri a formare associazioni contro la violenza alle donne, contro la giustizia che non difende le figlie ammazzate dai mariti e non i padri, che preferiscono chiudersi nel loro dolore?

Secondo la mia modestissima opinione, forse anche troppo piena di sdegno e rabbia, il male della violenza esiste, c’è sempre stato ed è riconducibile all’eterna lotta del forte che schiaccia il più debole. Solo che il grave stravolgimento a cui assistiamo nella nostra società, è che nel caso in cui ci mettiamo dentro anche l’elemento sessuale, il delitto diviene più leggero, quasi light, mentre dovrebbe essere esattamente il contrario, come avviene per i delitti razziali. Ma fin troppo spesso l’aggravante della violenza sessuale viene addossata alla donna, non giammai all’omicida.


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sabato 21 novembre 2009

11

Blog e Siti amici


Se nel vostro blog avete un link al mio blog, o il mio antipixel, lasciatemi pure un commento in fondo a questo post e vi aggiungerò alla lista dei blog che mi linkano...
Elenco dei blog che ospitano un link verso I Mondi dell'Altrodove:



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Oppure, se preferite, un link come questo:
I Mondi dell'Altrodove
copiate il seguente codice html ed inseritelo in un elemento HTML/JavaScript:



Come terza opzione c'è sempre il buon e semplice elenco link di blogger, dove basta inserire l'indirizzo http://altrodoveblog.blogspot.com/

...e buon viaggio ne "I Mondi dell'Altrodove"!!!
 

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venerdì 20 novembre 2009

2

Andreainforma: i media coltivano dentro di noi il panico


Questa mattina ho ricevuto questo articolo da Andreainforma, con la richiesta di pubblicarlo e di farlo girare. Poiché lo condivido, leggete quel che segue:






I media coltivano dentro di noi il panico


Prima di leggere l'articolo vero e proprio voglio parlarvi di una teoria mass-mediologica (quindi sociologica): la teoria della coltivazione.E' una teoria degli effetti cumulativi dei mass media che studia le conseguenze della televisione sulla popolazione. Venne sviluppata negli anni 70 da George Gerbner, decano della Scuola di comunicazione Annenberg presso l'Università della Pennsylvania. Gerbner svolse tra gli anni '60 e '70 vari studi sugli effetti della televisione sulla popolazione negli Stati Uniti e giunse alla conclusione che la televisione produce un effetto di cumulazione che porta lo spettatore a vivere in un mondo che somiglia a quello mostrato dal teleschermo. La tesi fondamentale della teoria attribuisce al mezzo televisivo la capacità di fornire allo spettatore (per questo si parla di coltivazione) una visione del mondo comune e condivisa, operando in tal senso nella direzione di una unificazione della realtà. Con la massiccia presenza in tutto il mondo di un palinsesto televisivo globalizzato, la teoria della coltivazione indica nella televisione uno strumento di omogeneizzazione culturale a livello mondiale, in cui i messaggi televisivi formano un sistema coerente che crea la corrente del nostro modo di pensare.


Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di questa interessante digressione. Il perchè è molto semplice. E' stato chiaramente dimostrato che i messaggi televisivi influenzano le nostre scelte. I mass media ultimamente lo stanno facendo benissimo. Più volte al giorno ci bombardano con messaggi più o meno simili e ripetitivi. E spesso non solo fastidiosi, ma soprattutto allarmistici.

Il caso è quello dell'influenza A. Si è detto di tutto su questa influenza che non capiamo ancora bene cos'è. Vaccinatevi è la parolina magica che riecheggia in tv. Ma penso che gli italiani sono intelligenti da capire se farlo o meno. Anche se, a mio modestissimo parere,non serve il vaccino. Infatti, se vi andate a cercare le notizie in rete, scoprirete tante cosette interessanti. Come ad esempio il fatto chenel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile a quello dell'attuale influenza suina, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un’epidemia di reazioni avverse gravi (sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito sospesa.

Se vi andate a cercare le notizie scoprirete anche che l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani e la mortalità riguarda prevalentemente persone con già patologie più o meno gravi o soggetti deabilitati.

Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. Di certo se i media non continuassero a disseminare panico parlando di persone morte a causa dell'influenza A, forse si respirerebbe una maggiore tranquillità.
Coltivano in noi (riprendendo la tesi di Gerbner) il messaggio di vaccinarci, quando poi non è così urgentemente necessario...
Andrea De Luca


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lunedì 16 novembre 2009

8

due più due più due


Gironzolando per i blog, leggendo qua e là e saltellando come una cavalletta a cui manca qualche antenna – capito sul sito di Andrea “Informare è un dovere” e mi leggo la sua lista, sintetica e precisa, di come il nostro governo si sia dedicato intensamente a varare numerose leggi ad personam che sono poi state ritirate, dichiarate anti-costituzionali oppure approvate in silenzio o ripresentate sotto altre forme e che, gira che ti rigira, hanno intaccato il sistema giudiziario togliendo elementi di indagini, bloccando processi o di come siano stati calpestati molti altrui diritti, in favore di Uno. Ve lo ricordate il Capitano Kirk di Star Trek? “Il sacrificio di molti vale la vita di uno…” risponde questi ad un Signor Spok raggrinzito ed impassibile che gli aveva fatto notare la stupidata commessa. In effetti è quel che accade in Italia: si sacrificano molti diritti e si travisano molte cose, pur di salvare ogni balzello del nostro premier.

Al diciassettesimo posto, Andrea scrive:

17) Infine (è storia di ieri) la porcata delle porcate: la durata massima 2+2+2 per i reati di Berlusconi. Se passa la legge, ridiventerà candido come un giglio.

Il famigerato processo breve, che invaliderà tanti processi che prevedono una pena inferiore ai dieci anni… ce ne sono tanti, veramente tanti… I giudici calcolano che la nuova legge farà annullare 100.000 processi in corso.

PAROLA D’ORDINE: se va male ritenta.

Ricordatevi di questi nomi:

gasparri01G

quagliariello







GASPARRI – QUAGLIARIELLO

e poi anche BRICOLO, TOFANI, CASOLI, BIANCONI, IZZO, CENTARO, LONGO, ALLEGRINI, BALBONI, BENEDETTI, VALENTINI, DELOGU, GALLONE, MAZZATORTA, MUGNAI, VALENTINO…

…sono quelli di coloro che hanno proposto il ddl per le “Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell'articolo 111 della Costituzione e dell'articolo 6 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo” perché estinguere i processi non tutela la vittima, non tutela lo Stato, ma tutelerà di certo il cittadino sottoposto a giudizio! L’esigenza è di ridurre i tempi di un processo? Bene, che i magistrati lavorino di più – afferma Gasparri – perché è evidente che 2+2+2(+1 eventuale) fa e deve fare 4! - ma io chiamerei questa legge “Misure per la tutela del premier Silvio Berlusconi - e con lui i fortunati estratti - contro la durata indeterminata dei processi ed i barba della Costituzione, della Convenzione europea sui diritti dell'uomo e, già che ci siamo, in barba a tutti!”

Ma precisamente, ecco che la norma prevede che nessun processo – sia esso penale, civile o amministrativo - possa durare più di sei anni: i famosi 2+2+2 ovvero due anni per ogni grado di giudizio, altrimenti c’è l’ANNULLAMENTO del processo. Ma la chicca sta nel riservare questo trattamento solo agli imputati che non sono mai stati condannati e grazie a Dio, il nostro premier ha fatto in modo di scamparla sempre! Vuoi per insufficienza di prove, per prescrizione o perché il reato è stato depenalizzato – anzi, stralciato proprio – grazie alla dea bendata Fortuna, prosperosa ragazzona con le trecce, aiutata naturalmente con qualche spintarella, BBB può dirsi possessore felice di fedina immacolata!

giglio_bianco_80_thumb2 Al pari di un giglio, come dice Andreainforma!

Certo è, che i processi che lo vedono coinvolto - questo nostro caro ed instancabile premier, così pieno di risorse! - per corruzione (il caso Mills iniziato nel 2005) e per frode fiscale (il caso Mediaset iniziato invece l’anno dopo) verranno annullati immediatamente, il giorno dopo la pubblicazione della Legge sulla Gazzetta: infatti BBB non è mai stato condannato e la sentenza a tutt’oggi non c’è!

Seguiranno a ruota tutti quei processi non ancora conclusi per "abuso di ufficio, corruzione in sede giudiziaria, rivelazione di segreti ufficiali, truffa semplice e aggravata, frode comunitaria, frode fiscale, falso in bilancio, bancarotta fraudolenta, furto aggravato, intercettazioni illecite, reati informatici, vendita di prodotti falsificati, traffico di rifiuti, vendita di prodotti pirata, sfruttamento della prostituzione, falsificazione di documenti pubblici, calunnia e falsa testimonianza, lesioni personali, omicidio per errore medico, maltrattamenti familiari, incendio, aborto clandestino" – ma non per il reato di clandestinità, quello no, poiché un bocconcino bisogna pure porgerlo anche alla Lega.

Prossima tappa: l’immunità parlamentare e conferimento a BBB della carica di Presidente del Consiglio a vita!

divisori16_thumb

Non sono i popoli

a dover aver paura dei propri governi,

ma sono i governi

che devono aver paura dei propri popoli.

Thomas Jefferson (terzo Presidente degli Stati Uniti d’America)

Pescato sul web - YouTube

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giovedì 12 novembre 2009

6

Un mondo a parte


Settimana strana, questa. Un mondo a parte, l'Italia, dove i fatti accadono da soli, senza che intervenga alcun fattore umano. Siamo un paese di montagna: le responsabilità scivolono a cascata, sempre più in basso, fino a finire - confondibili - dentro il mare dell'impunibilità e del generico.

Mi riferisco a quella detestabile e cruda vicenda del caso Cucchi. Già è detestabile - ma purtroppo vero - che della cosidetta sicurezza puoi e devi aver paura, ma di certo, in tutto questo, è solo che, di rimpallo in rimpallo, non se ne verrà mai a capo e la vicenda si insabbierà da sola, sgretolandosi nell'oblio del tanto era uno spacciatore. La generalizzazione si eleva a diritto a condannare e sconfina poi nella marea dell'indifferenza da assuefazione. Perché, a mio avviso, è proprio ciò che accade: ci indignamo per le immagini del pestaggio di Stefano, copriamo ipocriticamente con le mani gli occhi dei nostri figli, mentre osserviamo impudicamente il corpo pestato ed il viso sfigurato di un ragazzo come fosse un fotogramma dei tanti film polizieschi del filone C.I.S. americano. Alla fine, stanchi, esauriamo ogni interesse e passiamo al caso successivo, quali degni esempi di un popolo consumista e dedito all'abuso. Si, è quello che accade: abusiamo del dolore altrui, abusiamo delle immagini forti (meglio se splatter), abusiamo delle parole evocative di stragi e pandemie, abusiamo delle polemiche su croci e non croci, su trans e puttane (e chiamiamole così, che queste sono e lasciamo che escort sia solo il nome di un'automobile!), su luoghi comuni dei vari impiegati e figli fannulloni, abusiamo di perbenismo e siamo invece patologicamente menefreghisti, guardoni, maleducati, sessuofobi, maschilisti, misogini, ipocriti e profondamente ignoranti. E siamo anche patologicamente cittadini di un'Italia televisiva, teledipendenti ed assuefatti ormai alla massa. Dimentichiamo presto, abbiamo la memoria corta e, soprattutto, non vogliamo ricordare. Non siamo avezzi a far lavorare il nostro cervello con qualcosa di più nobile e concreto che non sia la settimana enigmistica od il nintendo. Intanto il mondo attorno a noi cambia, si evolve, va avanti.
In Francia una coppia gay ha ottenuto dal Tribunale un figlio in adozione. Visto che la legge francese prevede che un single possa adottare un bambino, sarebbe stata quella la via più facile da seguire. Invece quella coppia omosessuale ha preferito lottare per un diritto umano, quello che ogni bambino ha di essere amato ed educato e quello che ogni adulto ha di amare ed educare un bambino. In Italia ci barrichiamo ancora dietro le gonne dei preti e del papa, senza avere il coraggio di guardare il mondo e l'essere umano per quello che è: un essere pensante, con un cuore, con una dignità e con il sacrosanto diritto di essere libero.
Perchè stiamo a parlare di test antidroga per parlamentari, gridando a gran voce che chi non lo fa ha qualcosa da nascondere, perché stiamo qui a sparare luoghi comuni sulla tradizione della croce nelle scuole statali, pubbliche e laiche, quando nulla diciamo su scudi fiscali, sull'impunità che si vuole ora reintrodurre, sui processi brevi, su riforme che penalizzano la scuola, su sgravi fiscali che alleggeriscono le grandi imprese ed i ricchi e nulla ancora diciamo sulle nuove generazioni che crescono in un mondo in cui deresponsabilizzare è un valore, in cui l'apparire è più importante dell'essere, in cui l'ignoranza è vanto, in cui il proprio tornaconto personale e i propri vizi, pubblici o privati, sono obiettivi da perseguire? E la lista potrebbe allungarsi all'infinito, perchè vige comunque la certezza e la consolante sicurezza che, tanto, lui è peggio di me!

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lunedì 2 novembre 2009

8

Alda Merini

«Il piede della follia/ è macchiato d’azzurro,/ con esso abbiamo migrato/ sui monti dell’ascensione,/ il piede della follia/ non ha nulla di divino/ ma la mente ci porta/ lungo le scese bianche/ dove fiotta la neve / cresce il sambuco/ geme l’agnello»

Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.


da "La terra santa"


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mercoledì 28 ottobre 2009

10

Floris e il “balletto” di BBB

ballaro Ieri sera su Rai Tre c’era Ballarò. Solitamente mi fermo a guardare Crozza e poi aspetto di vedere chi interviene nella trasmissione e poi, spesso, mi addormento quasi subito. Ma ieri sera non avevo sonno e per cancellare l’immagine del nuovo programma di Papi – sempre più ridicolo e volgare – che mi era apparso per pochi istanti durante lo zapping che precede la scelta del programma da seguire, mi sono soffermata di tanto in tanto sul Talk show di Floris.

Ho beccato così la telefonata di BBB in trasmissione. “Un classico” l’ha annunciata Floris e poi sono seguite le solite banalità di BBB sui pm di sinistra che sono la vera “anomalia italiana”, sulle trasmissioni della Rai di sinistra che fa processi pubblici al premier “senza contraddittorio nella tv pagata da tutti i cittadini", sul governo che fa politica del rigore – nel senso che mette la palla nella propria rete a danno dell’Italia, senza controllo da parte dell’arbitro – con il supporto dello sviluppo – quello che vede come soluzione il lavoro precario, lo scudo fiscale, il menefreghismo per le famiglie, per l’Abruzzo, il disinteresse per la costituzione, le istituzioni e la magistratura – e con iniezioni vitaminiche di fiducia ed ottimismo…


Con Tremonti è tutto chiarito.
"Non abbiamo mai sottovalutato la portata della crisi. La politica del rigore è stata non solo quella di Tremonti, ma di tutto il governo."


Subito BBB si è premurato di chiarire che Berlusconi (lui usa sempre il pluralis maiestatis come nelle migliori dinastie imperiali) e Tremonti hanno fatto pace. Del resto l’unica cosa che BBB sa fare bene, dopo la cura dei propri interessi personali, è proprio quella di mescolare sorrisi e parole per confondere le acque: il perfetto imbonitore che potrebbe dare lezioni anche a Vanna Marchi – lei, dopo anni di onorata carriera, si è fatta beccare, no?

La telefonata è proseguita con il bla-bla su Marrazzo – che francamente sono di una tristezza infinita questi politici che si danno man forte tra escort e trans – e poi la solita manfrina sulle percentuali dei consensi. Mi chiedo quanto spenda BBB per questi sondaggi. Secondo voi glieli inventano, glieli pianificano a tavolino perché diano questi risultati oppure glieli procura qualche astrologa? Fatto sta che tutti gli spettatori che seguivano ieri sera la trasmissione hanno dormito sonni tranquilli sapendo che il Governo è al 54%, il premier al 68%, mentre il nuovo PC di Bersani al 25%. Certo le cifre di Floris erano altre - il PDL al 38,7%, il PD al 30%, la Lega Nord al 10%, l’IDV al 7,8% e l’UDC al 6,6%…ma tutto fa brodo, in TV, come diceva una volta Chiambretti.

Quello che però più mi ha dato fastidio è stata la definizione che BBB ha dato dello scudo fiscale come un mezzo per recuperare capitali a favore dell’economia del paese - le parole che il premier ha usato erano più o meno queste – ma davvero chi evade o ricicla fa il bene del paese perché così paga il 5% di tasse, mentre un conto corrente paga il 27% e lo stipendio di un dipendente quanto paga?

Poi si farà il taglio dell’Irap quando finirà la crisi. Meno tasse alle imprese! Sembra il vecchio tormentone delle elezioni di qualche anno fa: via l’ICI sulla prima casa! Ma chi aveva poco reddito l’ICI sulla prima casa non la pagava di già. Certo chi ne ha usufruito di questo taglio non sono stati di certo i pensionati o le famiglie con mille euro di reddito… e poi quello di tirare in ballo le piccole e medie imprese sono solo buffonate: il vero taglio dell’Irap riguarderà le grandi imprese, i pochi ricchi imprenditori, così come il taglio delle aliquote dell’Irpef di Prodi hanno di fatto calato le tasse a chi guadagnava molto e aumentato invece quelle di chi sopravvive con uno stipendio medio basso.

Quello che però più mi ha impressionato è la politica (o meglio, la non-politica) di Tremonti. All’Italia servono 37 miliardi di Euro, dice Floris e dove li vogliamo trovare? La contro-finanziaria di Baldassarri recupera 20 miliardi con tagli alle spese per beni e servizi della pubblica amministrazione e 17 miliardi con tagli ai trasferimenti alle imprese! Uau, che lungimiranza! Da paura…

La preoccupazione di Casini – quello che è passato di moda:

«Io non ho mai chiesto le dimissioni a Berlusconi per la questione delle escort e lo stesso metro lo applico a tutti: ciascuno risponde con la sua coscienza e con la sua responsabilità.» «Sarebbe interessante capire perché abbiamo un Presidente del Consiglio che va sempre più spesso da Gheddaffi e da Putin e sempre meno dalla Merkel e da Obama. Io mi preoccupo di capire se è una cosa seria quello che ha detto il Presidente del Consiglio quando ha detto – testuali parole in conferenza stampa a Palazzo Chigi, non in un bar – io ho bloccato la Terza Guerra Mondiale impedendo i russi di andare a Tbilisi.»

L’appunto della Bindi – quella che è più bella che intelligente:

«Lei (BBB) ha un solo modo per dimostrare la legalità che continua ad affermare: sottoporsi come qualunque cittadino al giudizio della magistratura.» «Nessuno contesta il consenso che il premier ha avuto dagli italiani né il fatto che questi abbia legittimamente governato. Ma noi e l’intero Paese contestiamo il modo con il quale Berlusconi ha governato. Il consenso popolare da lui ottenuto non lo solleva dal doversi sottoporre al rispetto della legge, della Costituzione e del giudizio della magistratura».

I BLA-BLA del Premier – quello che è come gli italiani lo vogliono:

''Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, adesso voglio rispondere''.

''Ho informato il governatore (Marrazzo) delle riprese che lo riguardavano ma non gli ho dato nessun consiglio e l'ho lasciato libero di scegliere se chiamare i numeri telefonici che gli ho fornito o fare una denuncia''.

''Lei (Floris) fa dei processi pubblici nei miei confronti e senza contraddittorio nella tv pagata da tutti i cittadini. La tv pubblica italiana ha una prevalenza assoluta di giornalisti di sinistra e di programmi di sinistra. Non credo che questo sia ammissibile in una emittente pubblica''.

''La vera anomalia italiana non è Silvio Berlusconi ma sono i pm comunisti e i giudici comunisti che da quando Berlusconi è entrato in politica hanno deciso di aggredirlo con innumerevoli iniziative. Ma davvero Silvio Berlusconi era l'imprenditore più criminale della storia del mondo?''.

''Non abbiamo sottovalutato la portata della crisi, la politica del rigore è stata non solo quella di Tremonti ma di tutto il governo. E' stato chiarito un equivoco''.

''Il governo ha un programma che prevede la riduzione dell'Irap e il quoziente famigliare. Nell'ambito di una politica di rigore, ci vogliono anche le misure per lo sviluppo, le imprese e le famiglie. Entro i tempi che saranno possibili in base alla situazione del conti dello Stato, intendiamo mantenere le promesse del nostro programma che consideriamo impegni sacri con gli elettori''.


image Floris: ''A proposito, come va la scarlattina?''

Berlusconi: ''Se viene a casa mia, sono felice di attaccargliela!''

Floris: ''Non posso, ho due bambini piccoli'.'

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lunedì 26 ottobre 2009

8

Malpolitica: i problemi dei politici…


…non sono le leggi da discutere, i problemi del Paese da risolvere o la futura finanziaria da approvare… a quanto sembra sono le preferenze sessuali, la solidità della propria famiglia – che sembra essere traballante – e la conseguente crisi: chi si fa prendere da narcisismo alla ennesima potenza, chi invece sprofonda nel baratro della depressione e delle crisi da panico.



Allora, mi chiedo, cosa c’è di sbagliato nella nostra società? Meglio, mi chiedo: cosa c’è di profondamento sbagliato nella mente degli uomini e delle donne che non riescono a pensare ed ad agire senza essere influenzati da ciò che c’è sotto la cintura? Chi usa il corpo per arrivare o chi vuole arrivare per avere il potere di usare il corpo degli altri… in realtà non fa differenza. Quello che se ne ricava, però, è una profonda tristezza che va al di là della decadenza dei costumi o della morte della morale – che, detto fra noi, è stata da sempre così manipolata, da essere ormai senza salute, ma tenuta in piedi solo da vari interventi estremi di chirurgia estetica. Quello che ne ricavo io è l’annichilimento del pensiero comune: c’è chi si arrocca sulle proprie posizioni e chi si lascia andare alla deriva delle correnti, preferendo lasciare. Nessuno, però, lotta. E questo accade a prescindere dalle proprie idee politiche o dalle proprie convinzioni religiose, perché sembra essere una malattia che colpisce trasversalmente, laici e religiosi, destra o sinistra, senza lasciare dietro di sé degli rinsaviti, ma certo dissemina molti impuniti.

Volendo però tentare un salto di qualità, si può anche affermare che un altro problema che attanaglia questo nostro mondo politico è la superbia. La coscienza annebbiata di essere al di sopra delle parti, mescolati nella impunità della massa, affrancati dal simbolismo del “così fan tutti” tanto da credersi senza macchia proprio quanto più si è sommersi dalla melma. E qui farò l’unico nome di riferimento in questo personalissimo post: quanta tristezza e quanta infinita pena potrebbero farmi le vicende dei vari Mastella, se non fosse che il sentire comune li rende, nella loro mente – e spero non nei fatti – delle vittime di un sistema qualunquista che ha la presunzione dell’assoluzione!

In questo nostro mondo, ancora si condannerebbe il Cristo ed ancora si rialzerebbero, impettiti, Barabba, Pilato, Giuda ed i Farisei. Ancora la Storia non è maestra ed ancora la furbizia cattiva ed infida possiede la testa coronata.

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