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mercoledì 28 ottobre 2009

10

Floris e il “balletto” di BBB

ballaro Ieri sera su Rai Tre c’era Ballarò. Solitamente mi fermo a guardare Crozza e poi aspetto di vedere chi interviene nella trasmissione e poi, spesso, mi addormento quasi subito. Ma ieri sera non avevo sonno e per cancellare l’immagine del nuovo programma di Papi – sempre più ridicolo e volgare – che mi era apparso per pochi istanti durante lo zapping che precede la scelta del programma da seguire, mi sono soffermata di tanto in tanto sul Talk show di Floris.

Ho beccato così la telefonata di BBB in trasmissione. “Un classico” l’ha annunciata Floris e poi sono seguite le solite banalità di BBB sui pm di sinistra che sono la vera “anomalia italiana”, sulle trasmissioni della Rai di sinistra che fa processi pubblici al premier “senza contraddittorio nella tv pagata da tutti i cittadini", sul governo che fa politica del rigore – nel senso che mette la palla nella propria rete a danno dell’Italia, senza controllo da parte dell’arbitro – con il supporto dello sviluppo – quello che vede come soluzione il lavoro precario, lo scudo fiscale, il menefreghismo per le famiglie, per l’Abruzzo, il disinteresse per la costituzione, le istituzioni e la magistratura – e con iniezioni vitaminiche di fiducia ed ottimismo…


Con Tremonti è tutto chiarito.
"Non abbiamo mai sottovalutato la portata della crisi. La politica del rigore è stata non solo quella di Tremonti, ma di tutto il governo."


Subito BBB si è premurato di chiarire che Berlusconi (lui usa sempre il pluralis maiestatis come nelle migliori dinastie imperiali) e Tremonti hanno fatto pace. Del resto l’unica cosa che BBB sa fare bene, dopo la cura dei propri interessi personali, è proprio quella di mescolare sorrisi e parole per confondere le acque: il perfetto imbonitore che potrebbe dare lezioni anche a Vanna Marchi – lei, dopo anni di onorata carriera, si è fatta beccare, no?

La telefonata è proseguita con il bla-bla su Marrazzo – che francamente sono di una tristezza infinita questi politici che si danno man forte tra escort e trans – e poi la solita manfrina sulle percentuali dei consensi. Mi chiedo quanto spenda BBB per questi sondaggi. Secondo voi glieli inventano, glieli pianificano a tavolino perché diano questi risultati oppure glieli procura qualche astrologa? Fatto sta che tutti gli spettatori che seguivano ieri sera la trasmissione hanno dormito sonni tranquilli sapendo che il Governo è al 54%, il premier al 68%, mentre il nuovo PC di Bersani al 25%. Certo le cifre di Floris erano altre - il PDL al 38,7%, il PD al 30%, la Lega Nord al 10%, l’IDV al 7,8% e l’UDC al 6,6%…ma tutto fa brodo, in TV, come diceva una volta Chiambretti.

Quello che però più mi ha dato fastidio è stata la definizione che BBB ha dato dello scudo fiscale come un mezzo per recuperare capitali a favore dell’economia del paese - le parole che il premier ha usato erano più o meno queste – ma davvero chi evade o ricicla fa il bene del paese perché così paga il 5% di tasse, mentre un conto corrente paga il 27% e lo stipendio di un dipendente quanto paga?

Poi si farà il taglio dell’Irap quando finirà la crisi. Meno tasse alle imprese! Sembra il vecchio tormentone delle elezioni di qualche anno fa: via l’ICI sulla prima casa! Ma chi aveva poco reddito l’ICI sulla prima casa non la pagava di già. Certo chi ne ha usufruito di questo taglio non sono stati di certo i pensionati o le famiglie con mille euro di reddito… e poi quello di tirare in ballo le piccole e medie imprese sono solo buffonate: il vero taglio dell’Irap riguarderà le grandi imprese, i pochi ricchi imprenditori, così come il taglio delle aliquote dell’Irpef di Prodi hanno di fatto calato le tasse a chi guadagnava molto e aumentato invece quelle di chi sopravvive con uno stipendio medio basso.

Quello che però più mi ha impressionato è la politica (o meglio, la non-politica) di Tremonti. All’Italia servono 37 miliardi di Euro, dice Floris e dove li vogliamo trovare? La contro-finanziaria di Baldassarri recupera 20 miliardi con tagli alle spese per beni e servizi della pubblica amministrazione e 17 miliardi con tagli ai trasferimenti alle imprese! Uau, che lungimiranza! Da paura…

La preoccupazione di Casini – quello che è passato di moda:

«Io non ho mai chiesto le dimissioni a Berlusconi per la questione delle escort e lo stesso metro lo applico a tutti: ciascuno risponde con la sua coscienza e con la sua responsabilità.» «Sarebbe interessante capire perché abbiamo un Presidente del Consiglio che va sempre più spesso da Gheddaffi e da Putin e sempre meno dalla Merkel e da Obama. Io mi preoccupo di capire se è una cosa seria quello che ha detto il Presidente del Consiglio quando ha detto – testuali parole in conferenza stampa a Palazzo Chigi, non in un bar – io ho bloccato la Terza Guerra Mondiale impedendo i russi di andare a Tbilisi.»

L’appunto della Bindi – quella che è più bella che intelligente:

«Lei (BBB) ha un solo modo per dimostrare la legalità che continua ad affermare: sottoporsi come qualunque cittadino al giudizio della magistratura.» «Nessuno contesta il consenso che il premier ha avuto dagli italiani né il fatto che questi abbia legittimamente governato. Ma noi e l’intero Paese contestiamo il modo con il quale Berlusconi ha governato. Il consenso popolare da lui ottenuto non lo solleva dal doversi sottoporre al rispetto della legge, della Costituzione e del giudizio della magistratura».

I BLA-BLA del Premier – quello che è come gli italiani lo vogliono:

''Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, adesso voglio rispondere''.

''Ho informato il governatore (Marrazzo) delle riprese che lo riguardavano ma non gli ho dato nessun consiglio e l'ho lasciato libero di scegliere se chiamare i numeri telefonici che gli ho fornito o fare una denuncia''.

''Lei (Floris) fa dei processi pubblici nei miei confronti e senza contraddittorio nella tv pagata da tutti i cittadini. La tv pubblica italiana ha una prevalenza assoluta di giornalisti di sinistra e di programmi di sinistra. Non credo che questo sia ammissibile in una emittente pubblica''.

''La vera anomalia italiana non è Silvio Berlusconi ma sono i pm comunisti e i giudici comunisti che da quando Berlusconi è entrato in politica hanno deciso di aggredirlo con innumerevoli iniziative. Ma davvero Silvio Berlusconi era l'imprenditore più criminale della storia del mondo?''.

''Non abbiamo sottovalutato la portata della crisi, la politica del rigore è stata non solo quella di Tremonti ma di tutto il governo. E' stato chiarito un equivoco''.

''Il governo ha un programma che prevede la riduzione dell'Irap e il quoziente famigliare. Nell'ambito di una politica di rigore, ci vogliono anche le misure per lo sviluppo, le imprese e le famiglie. Entro i tempi che saranno possibili in base alla situazione del conti dello Stato, intendiamo mantenere le promesse del nostro programma che consideriamo impegni sacri con gli elettori''.


image Floris: ''A proposito, come va la scarlattina?''

Berlusconi: ''Se viene a casa mia, sono felice di attaccargliela!''

Floris: ''Non posso, ho due bambini piccoli'.'

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lunedì 26 ottobre 2009

8

Malpolitica: i problemi dei politici…


…non sono le leggi da discutere, i problemi del Paese da risolvere o la futura finanziaria da approvare… a quanto sembra sono le preferenze sessuali, la solidità della propria famiglia – che sembra essere traballante – e la conseguente crisi: chi si fa prendere da narcisismo alla ennesima potenza, chi invece sprofonda nel baratro della depressione e delle crisi da panico.



Allora, mi chiedo, cosa c’è di sbagliato nella nostra società? Meglio, mi chiedo: cosa c’è di profondamento sbagliato nella mente degli uomini e delle donne che non riescono a pensare ed ad agire senza essere influenzati da ciò che c’è sotto la cintura? Chi usa il corpo per arrivare o chi vuole arrivare per avere il potere di usare il corpo degli altri… in realtà non fa differenza. Quello che se ne ricava, però, è una profonda tristezza che va al di là della decadenza dei costumi o della morte della morale – che, detto fra noi, è stata da sempre così manipolata, da essere ormai senza salute, ma tenuta in piedi solo da vari interventi estremi di chirurgia estetica. Quello che ne ricavo io è l’annichilimento del pensiero comune: c’è chi si arrocca sulle proprie posizioni e chi si lascia andare alla deriva delle correnti, preferendo lasciare. Nessuno, però, lotta. E questo accade a prescindere dalle proprie idee politiche o dalle proprie convinzioni religiose, perché sembra essere una malattia che colpisce trasversalmente, laici e religiosi, destra o sinistra, senza lasciare dietro di sé degli rinsaviti, ma certo dissemina molti impuniti.

Volendo però tentare un salto di qualità, si può anche affermare che un altro problema che attanaglia questo nostro mondo politico è la superbia. La coscienza annebbiata di essere al di sopra delle parti, mescolati nella impunità della massa, affrancati dal simbolismo del “così fan tutti” tanto da credersi senza macchia proprio quanto più si è sommersi dalla melma. E qui farò l’unico nome di riferimento in questo personalissimo post: quanta tristezza e quanta infinita pena potrebbero farmi le vicende dei vari Mastella, se non fosse che il sentire comune li rende, nella loro mente – e spero non nei fatti – delle vittime di un sistema qualunquista che ha la presunzione dell’assoluzione!

In questo nostro mondo, ancora si condannerebbe il Cristo ed ancora si rialzerebbero, impettiti, Barabba, Pilato, Giuda ed i Farisei. Ancora la Storia non è maestra ed ancora la furbizia cattiva ed infida possiede la testa coronata.

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9

CAMBIO PELLE!

donna-serpente

I Mondi dell'Altrodove cambiano colori, cambiano sfondo ed immagini... in una parola cambiano il Template!!!

Il "sostituito" è in una cartellina dei files vecchi del computer: sono sempre in tempo a ripristinarlo, ma non credo lo farò. Questo mi piace molto di più! Voi, affezionati lettori, che ne dite? E voi altri che passate come meteore qui, per caso, vi deve piacer per forza, visto che non sapete com'era quello vecchio!

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venerdì 23 ottobre 2009

2

Il leader giusto per il cittadino-golem (Parte III)

Clay-golem

In questi giorni il cittadino-golem si è trovato in grave imbarazzo.

Il suo leader, che lo aveva creato ad immagine e somiglianza di un tubo catodico, ha incassato male un piccolo personale affaruccio (ndr. tale Lodo non Lodo) che gli si è sbriciolato fra le mani…



Dopo tanta fatica…

…dopo tutte le leggi fatte per ostacolare le rogatorie all'estero che minacciavano le sue attività transalpine, dopo la silenziosa ed infilata norma che ha depenalizzato il falso in bilancio (controcorrente, devo dire, visto che gli altri paesi europei ne avevano inasprito le pene e che in America, non dimentichiamolo, per reati del genere ti becchi anni di carcere se non addirittura buttano via le chiavi!) …

bilancia_law…dopo l’ennesimo condono edilizio (bisogna pure accontentare le correnti sotterranee che lo hanno trasportato fino a palazzo), dopo aver tagliuzzato per bene le norme per le intercettazioni telefoniche in indagini per reati di corruzione, dopo soprattutto aver messo in sicurezza il suo monopolio televisivo e mediatico, dopo – con grande fatica e con l’aiuto di una opposizione consenziente ed assenteista – aver dato alla luce il suo capolavoro sullo Scudo fiscale, icona ed omaggio all’evasione ed alla incentivazione del riciclaggio – senza ausilio di detersivo e lavatrici - e, scusate se ve lo dico, non è poco!…

AlfanoBerlusconi006 - di Lasse Hodne…dopo essere sempre riuscito a schivare ogni condanna grazie ad avvocati esperti nello slalom gigante e dopo essere riuscito nel suo intento di creare una impalcatura -nota come Lodo Alfano - che oscurasse definitivamente ogni barlume di giustizia attorno alla sua persona e che – non si voglia mai non possa rimanere ancorato alla sua poltrona di premier per altri cento anni, tanto clonati i capelli, si può andare avanti anche con il resto! – comprendesse anche la sua prossima salita al Quirinale…

…dopo… ma qui mi fermo e riprendo la frase iniziale: dopo tutta questa fatica, alcuni magistrucoli di sinistra (‘ste toghe rosse toghe rossesono ovunque!) si son permessi di costringerlo a scendere dall’Olimpo e di renderlo uguale alla massa – ‘sti cittadini-golem per l’appunto! - davanti a tale Legge Italiana (che ricordo, ad onor di cronaca, che se ne sta lì bella bella dentro certi volumi non eletti dal popolo…), dichiarando illegittima sia nella sostanza, sia nella forma, una legge che gli avrebbe assicurato l’immunità dalla giustizia.

Amareggiato e deluso che Napolitano non abbia interceduto a suo favore, modificando la sentenza della Corte Costituzionale (usanza che, poi ho sentito, è purtroppo praticata e che mi ha causato, unita alle pastiglie di ferro che sto prendendo, un po’ di acidità di stomaco), la sua reazione l’avete vista e la conoscete.

20080926-giustiziaAl cittadino-golem fila liscio che un uomo settantenne e passa creda di essere un fatal-omme e che ragazzine di poco maggiorenni e disponibili vengano a lui per ascoltar suo verbo, come è tutto regolare che sia perseguitato da toghe rosse che si appigliano a tutti quei processi che lo vedono coinvolto, pur di impedirgli di governare! Così come va bene pure che per riempire i buchi dello stato si vada a condonare e riciclare e poi, perdinci, non è il sogno di chiunque essere al di sopra delle parti, impunito ma non innocente, mandante, esecutore, ma senza macchia? Per il cittadino-golem tutti questi discorsi hanno un senso ed un fondamento granitico di verità. Ma ci pensate? Essere imputato e giudice di se stesso… vuoi che non mi auto-condono?

“Ma tutti questi – direte voi - sono argomenti triti e ritriti: che li leggo avanti a fare?” Certo, avete perfettamente ragione, ma…

… ma la novità è che, finalmente, è apparso un articolo su El País che parla bene dell’Italia! Certo fa i complimenti alla Corte Costituzionale ed alla Magistratura e non al mitico BBB, ma è anche un piccolo riconoscimento che la verità dettata via tubo non ha contagiato poi tutti…

E questa la notizia che rende inquieto il sonno del buon bravo obbediente cittadino-golem…

Dio copia

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mercoledì 21 ottobre 2009

6

Il leader giusto per il cittadino-golem (Parte II)


Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vuole aumentare la sua popolarità ed arriva così in una scuola elementare per spiegare il suo piano di governo. Alla fine del discorso, chiede che i bambini facciano delle domande. Il piccolo Leandro chiede la parola:

“Signore, ho tre domande da farle:
1. Lo stalliere di Arcore, Vittorio Mangano e l'onorevole Marcello dell'Utri erano gli intermediari tra lei e la mafia?
2. Che rapporti ha intrattenuto con l'allora minorenne Noemi e le altre escort del faccendiere Tarantini?
3. Lei non pensa che il lodo Alfano sia una legge ad personam
assolutamente incostituzionale?”
In quel momento suona la campanella della ricreazione e tutti gli
alunni escono dall'aula. Al ritorno Berlusconi invita nuovamente i bambini a fare delle domande ed un altro bambino, Nando, alza la mano e gli chiede:

“Presidente, io ho cinque domande da farle:
1. Lo stalliere di Arcore Vittorio Mangano e l'onorevole Marcello
dell'Utri erano gli intermediari tra lei e la mafia?
2. Che rapporti ha intrattenuto con l'allora minorenne Noemi e le
altre escort del faccendiere Tarantini?
3. Lei non pensa che il lodo Alfano sia una legge ad personam
assolutamente incostituzionale?
4. Perché la campanella della ricreazione ha suonato 20 minuti prima?
5. Che fine ha fatto il mio amichetto Leandro ?”

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lunedì 19 ottobre 2009

5

Portafortuna da Paola! AUGURI!

Coccinella

Grazie Paola! Buon compleanno, un bacio!

Una piccola coccinella,

un portafortuna antico nel momento in cui

l’inverno sta srotolando il suo mantello,

urlando la sua voce,

bagnando di ghiacciate lacrime l’erba della mattina.

Una piccola coccinella,

con i colori del fuoco,

che trema sul muro bianco,

in ascolto.

Speranza, amore, fratellanza,

tutto un gioco di parole dimenticate,

freddo, silenzio e vento:

nulla che un po’ di fiamma non possa scaldare…

divisori3

dedicata a Paola

che arrivino, queste parole, fino a quelle terre inesplorate che ognuno di noi racchiude nell’anima ed i cui confini spingono per straripare, alla fine, attraverso splendenti e magiche cascate…

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venerdì 16 ottobre 2009

13

NOTIZIE DAL BESTIARIO: a proposito di quisquilie e facezie – un ponte su di uno stretto…

era_do_gelo_2_1 Qui a casa mia le temperature sono scese di botto. La mattina alle sette e mezza, quando porto i bimbi a scuola, se va bene sono tre gradi e se va male stiamo a malapena sullo zero. Bouganville e limoni sono già stati, da qualche settimana, ricoverati nella veranda. L’orto è stato ripulito in gran parte e gli alberi da frutto sono stati potati in attesa del sonno invernale. Mi manca da proteggere la mimosa e, visto il freddo che fa, direi che dovrei darmi una mossa.

Perché vi dico questo? Bè, per spiegarvi un po’ la mia assenza di questi giorni dal blog…


Ho girovagato un po’, comunque, la sera ed ho letto qua e là i vostri, di blog. Ho letto numbers del Rockpoeta e, benché ci sarebbero tanti numeri ancora da dire, io ne voglio aggiungere qualcuno sul ponte di Messina, che pare si voglia davvero fare e che – ma questo è solo un mio parere – non verrà mai finito…

ponte di messina

Questi i numeri di un’opera che svetterà quale cantiere aperto a monito della stupido spreco umano:

I costi del Ponte
4.732 milioni di Euro
di cui 3.410 per il ponte
1.322 per gli allacci stradali e ferroviari.

I tempi di esecuzione
6 anni dall'inizio dei lavori - che era previsto per la fine del
2006
inizio 2007 – oggi fissato per dicembre 2009

Le dimensioni del Ponte
160 metri la luce della campata centrale e 810 metri la luce delle campate laterali
960 metri il diametro dei cavi portanti 376 metri sul livello del mare l’altezza delle torri
70.500 tonnellate il peso strutturale dell’impalcato e 166.600 tonnellate il peso complessivo dei cavi principali...

ferriswheel

Come diceva una battuta letta non so dove, non mi ricordo da chi? Fatto lo stretto, ora siam pronti per la ruota panoramica in cima al Monte Rosa!

Tutte le grandi opere in Europa sono in rosso, il pedaggio è caro e lo Stato tende a privatizzarle per eliminarne il carico fiscale. Così accadrà al canale che passa sotto la Manica e così è anche per il Traforo del Monte Bianco. Ma noi no, noi siamo orgogliosi di presentarvi il prossimo buco al bilancio, il prossimo cantiere aperto e mai chiuso, la nuova voragine per i soldi statali italiani!


Ecco a voi uno Spot pubblicitario, tipo “The next generation”,

di quello che sarà uno contributo alla Mafia, una nuova spinta per far vedere la luce al prossimo scudo fiscale!!!

Teniamo poi conto di tutto il traffico che attraverserà il Ponte: davvero sarà quello auspicato dal Governo? Davvero tutti i turisti che volevano visitare la nostra Italia e soprattutto la Sicilia non lo hanno fatto finora perché non c’era un ponte? Vi immaginate il nugolo di cinesi – con Gundam al seguito – su migliaia di pulmini diretti a Messina, con le loro macchinette fotografiche pronte ad immortalare la struttura più imponente che mai Ponte ebbe? E la più pericolosa, naturalmente, in quanto soggetta al vento, alle maree, a tremende oscillazioni…

I vantaggi di questo ponte sono effettivamente maggiori dei costi? E’ questa un’opera realizzabile davvero od è un’altra bufala come il salvataggio dell’Alitalia, le case pronte per i terremotati dell’Aquila, l’alta-velocità in Italia e la fine della crisi?

Non ditemi, vi prego, che è di nuovo colpa della sinistra e che è tutta questione di ottimismo…

…vi lascio con una piccola chicca, pescata sul web:

e con un nuovo pensierino di nonna Papera: NE ABBIAMO DAVVERO BISOGNO?

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domenica 11 ottobre 2009

7

Due vignette da Oscar di Vukic!

Certo il nostro Premier deve essersi roso il fegato! Di sicuro avrebbe voluto farlo lui quel gesto a qualcuno…

nobel

E poi una amletica domanda – che tutti ci poniamo e che è degna di essere annoverata fra i segreti di Fatima!

sinistri

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venerdì 9 ottobre 2009

13

Il lodo Alfano congelava i processi. Ora nuove norme per cancellarli?

Il Berlusca è furioso,
non c’è ma che tenga: sul suo governo e sui suoi processi
il cielo si fa più burrascoso!

I magistrati son di sinistra! – tuona…

ed ora rovescia la sua ira su Alfano e su Ghedini
- io di qui non mi smuovo!
datevi da fare e non fate i cretini!

Silvio Berlusconi è come San Martino (senza il San): una ne pensa e cento ne fa! Arrabbiato e furioso perché il Presidente del Consiglio eletto dal Popolo, voluto dal Popolo, unica carica votata dal Popolo, non è rispettato da quei quattro gatti di magistrati di sinistra! E chissenefrega di quel che dice quel Presidente della Repubblica – anche lui di sinistra, poi – che non è riuscito o non ha voluto intercedere per lui e manipolare la consulta della Corte Costituzionale! – ora se la prende con Ghedini ed Alfano, che non hanno saputo essere all’altezza del compito istituzionale (pro-BBB) a loro affidatogli..



E’ davvero in arrivo una nuova leggina ad hoc per far prescrivere nel più breve tempo possibile il caso Mills? Ciò che segue è tratto dallarticolo di Milella su Repubblica, che ne parla e che, devo dire, me l’aspettavo! Certo il nostro premier non perde tempo quando di mezzo c’è il suo c…!

Feather

…in queste ore, nello studio di Ghedini e nelle stanze di via Arenula, comincia a prendere forma un disegno di legge "leggero" in cui mettere al primo posto i nuovi limiti della prescrizione e poi altre tre "creature" ghediniane: poteri potenziati delle difese a scapito dei giudici, ricusazione più facile delle toghe, stretta nell'utilizzo delle sentenze passate in giudicato. Tutto questo ha un solo norme: una nuova legge tagliata su misura per Berlusconi. Smilza, pochi articoli, di facile gestione parlamentare, con una corsia preferenziale garantita tra Camera e Senato. Da approvare per febbraio, marzo. In grado di chiudere subito il processo Mills, quello più pericoloso per Berlusconi, che con le regole di oggi è prescritto a metà del 2012.
Avrebbe voluto un decreto il premier. Ma, assai contriti, sono stati costretti a dirgli che sarebbe difficile spiegare a Napolitano quali sono le ragioni di necessità e urgenza per cambiare le regole della prescrizione e costringere i giudici ad ancorarla in modo meccanico…

Feather

1. Poteri potenziati delle difese a scapito dei giudici - Praticamente viene ridefinita la prescrizione: i pm di Milano avevano stabilito che la decorrenza del reato era febbraio 2000, quando Mills entrò in possesso dei 600mila dollari del premier e non il 1998 quando quei soldi furono versati. Adesso Ghedini, per legge, si appresta a cambiare queste date e stabilire che il reato fu commesso quando i soldi partirono e non quando furono utilizzati e quindi i 10 anni di prescrizione risultano scaduti!!!

2. Ricusazione più facile delle toghe - Le toghe si potranno ricusare molto più facilmente, basterà un commentino od una critica su una legge qualsiasi al di fuori dell’aula – magari nel gabinetto del Tribunale, a tu per tu con lo specchio – che scatterebbe subito il dubbio sull’imparzialità della toga di svolgere il suo compito di Giudice e quindi subito fuori dal processo! Direi che è più che una spada di Damocle: è una ghigliottina sul Tribunale.

3. Stretta nell'utilizzo delle sentenze passate in giudicato - Ghedini sta lavorando anche per impedire che, se mai il processo contro BBB sul caso Mills si dovesse fare, non si possa utilizzare la sentenza, quando sarà definitiva, contro Mills, come invece si può ancora fare oggi…

Tutto questo, se mai una legge del genere dovesse davvero essere presentata in Parlamento, non sarebbe solo una vergogna per il Governo e per l’opposizione che si dà malata, non sarebbe solo uno schifo inaudito se mai venisse promulgata dal Parlamento e firmata da Napolitano, ma sarebbe anche una pugnalata verso il lavoro dei pm, dei Giudici e di chi lotta contro malavita, mafia e criminalità organizzata!!!

A questo punto l’Italia potrebbe davvero diventare un paese in cui sarà sempre più difficile vivere…

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giovedì 8 ottobre 2009

4

LODO o non LODO

il-ministro-alfano Come volevasi dimostrare, il Lodo Alfano è incostituzionale. Naturalmente è scattata subito l’ira del Governo: “i giudici sono di sinistra! La Corte Costituzionale è diventata un organo di politica di sinistra!!” tuona BBB con la schiuma alla bocca e“sentiranno lo sdegno della folla, l'’ira del popolo! gli fa eco Bossi. E poi “noi andremo avanti comunque!” E bla bla bla, la solita solfa di tutti ce l’hanno con lui perché è piccolo e senza capelli!

Lasciando a chi vuole farla la questione se sia giusto o meno che le più alte cariche dello Stato siano “intoccabili” – un po’ come i diplomatici in terra straniera – e che per il mio parere, no non sarebbe giusto - la motivazione della Corte Costituzionale è semplice: si vuole modificare la Costituzione od una Legge Costituzionale? Bene, lo puoi fare, ma non con una Legge Ordinaria. E poi c’è sempre il caro e dimenticato articolo 3 della Costituzione che prevede l’uguaglianza di ogni cittadino anche di fronte alla Legge.

corte-costituzionale

Dunque, dopo tutto viviamo ancora in un mondo di sinistra! Povero BBB, anche in questo sbaglia, poiché la sinistra è sparita già da un pezzo, anche lei si è data alla macchia, assieme all’integrità politica ed alla libertà di informazione. Naturalmente Napolitano si ricala nel suo ruolo imparziale che fu proprio di Pilato e questa volta BBB non può fare a meno di esprimere il suo vero e reale pensiero: "Non mi interessa quello che dice Napolitano. Mi sento preso in giro". “Viva Berlusconi!” grida ai microfoni e poi va a consolarsi da Vespa: “caro Vespa, se non ci fosse lei…”

Ma alla fine, cosa cambia? Certo il Governo non si dimetterà, nessuno lo vuole e non lo vuole nemmeno l’opposizione, visto che, quando quest’ultima avrebbe potuto mandarlo a casa votando no alla fiducia chiesta per lo scudo fiscale, questa si è data malata!

Comunque questa bocciatura del Lodo Alfano fa si che vengano sbloccati quei processi che proprio il Lodo aveva congelato e sono quei due processi milanesi a carico di BBB per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese Mills, e per reati societari nella compravendita dei diritti tv Mediaset: Berlusconi ritorna imputato, che è la sua essenza principale, ciò che più confà alla sua persona. Peccato per il terzo ricorso, proposto dal gip di Roma, che è stato dichiarato inammissibile, sulla posizione di Berlusconi indagato per istigazione alla corruzione di alcuni senatori eletti all'estero durante la scorsa legislatura e che sarebbe stato carino rivedere.

vauro non è finita In fin dei conti, però, mi sento di rassicurare BBB: la giustizia italiana ha tempi biblici, paragonabili alle ere geologiche: probabilmente il nostro premier, non solo finirà la legislatura, ma avrà anche tutto il tempo di candidarsi alla prossima, di far rientrare i suoi capitali e quelli di chi lo sostengono, di affossare gli ultimi diritti degli italiani e di compromettere definitivamente la loro capacità di raziocinio. Forza, BBB, in fondo nulla è perduto, il cittadino-golem è ancora al tuo fianco!

… a meno che non senti la terra tremare sotto i piedi…

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martedì 6 ottobre 2009

4

Sullo scudo fiscale e dintorni: I soliti furbi!

pubblicità mediolanum scudo fiscale Come volevasi dimostrare, ecco chi ci guadagna con lo scudo fiscale! Della serie, si fatto tutto in casa ed, in tempo di crisi, c’è pure il risparmio, no? I capitali entrano lavati e puliti, le tasse sono irrisorie, le commissioni rientrano anch’esse…

Pescato su http://rubicondo.blogspot.com/



Già ieri avevo trovato annunci su google della Mediolanum che pubblicizzava la sua esperienza, competenza e riservatezza sullo scudo fiscale e dintorni. E’ proprio la banca di BBB, quella che è costruita attorno a te e che, se non stai attento, ti ritrovi come nella pubblicità: in mezzo ad una distesa bianca e vuota con la sola poltrona su cui sederti!

E diffidate delle imitazioni: le regole, per mettersi in regola, si possono in realtà riassumere in una sola: La legge non va elusa, va promulgata ad hoc!

riciclo

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sabato 3 ottobre 2009

7

Oggi lo Scudo fiscale è legge dello Stato.

scudofiscale Bene fanciullini, anche quest’ultima fatica del nostro governo è fatta! Viene finalmente dato il via alla liberalizzazione del falso in bilancio ed il via al rientro dei soldi sporchi in Italia! Ancora non l’avete capito che il crimine paga? Paga e paga molto! La tiritera che gli onesti vincono, quella ormai è materiale per filmetti rosa americani di serie B… più che fantascienza (o fantavita, che dir si voglia), è favoletta d’asilo!

Oggi si deve essere tutti di un pezzo, per sopravvivere e poi rubare al povero per dare al ricco, darsi alla politica, intrallazzare ed usare molto cerone, difendere a spada tratta i propri ideali e le proprie fedine sporche! Il triste è che in Italia non c’è opposizione. Il triste è che se lo scudo fiscale è passato, è grazie a quei 22 membri dell’opposizione che non hanno votato NO, ma si sono dati malatiil governo aveva chiesto la fiducia sulla legge… sapete che se quei 22 si fossero presentati, avessero votato NO, il Governo sarebbe caduto?

Sapete che in un solo colpo di spugna, avremmo risparmiato tonnellate di sapone?

NAPOLITANO E sapete anche che Napolitano firmerà la legge? Lo farà perché la Costituzione Italiana – che viene messa in mezzo solo quando fa comodo – altrimenti lo obbligherebbe a rimandare la legge in Parlamento, per una nuova votazione e, se venisse confermata, allora diverrebbe legge comunque. Certo, si correrebbe il rischio che venisse bocciata e questo non sia mai!

Allora, chiedo io, perché non farlo lo stesso, caro Giorgino (posso chiamarti così)?

Vi fa poi tanto schifo assumervi le vostre responsabilità, cari parlamentari e caro Presidente della Repubblica, che dire di NO vi si ferma in gola? E’ una sillaba tanto difficile da pronunciare, cari esponenti dell’opposizione? Andare dal medico per una indisposizione quanto mai provvidenziale e contagiosa – che equivale, nel migliore dei casi, a voltare la testa dall’altra parte ed a lavarsi le mani, tanto per citare Ponzio Pilato o, nel peggiore dei casi, ad essere colluso – non vi salva la faccia, certamente: siete quello che siete, indegni del posto che occupate, siete dei ruba-stipendio, degli ipocriti fannulloni! Si potrebbe proporre a Brunetta un piccolo controllo…

03_10_2009_non_ci_meritiamo_dei_politici_cos_ Questi sono i 22 membri del PD che hanno assicurato lunga vita al Governo ed allo Scudo Fiscale (approvato dalla Camera con 270 sì a fronte di 250 no, con 20 voti di scarto e 29 assenti dell'opposizione): Argentin, Binetti, Bucchino, Capodicasa, Carra, Coldurelli, Esposito, Fioroni, D'Antoni (che fa sapere di essere ricoverato in ospedale), Gaglioni, Ginefra, Giovanelli, Grassi, LaForgia, Lanzillotta, Madia, Mastromauro, Melandri, Pistelli, Pompili, Porta e Portas.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la sua corte, i riciclatori di denaro sporco e gli evasori tutti ringraziano! Grazie PD!

Scudo Fiscale colore

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Informazione: piazza piena a Roma

Informazione: piazza piena a Roma (ANSA) - ROMA, 3 OTT - E' piena piazza del Popolo, a Roma, per la manifestazione per la libertà di stampa organizzata dalla Fnsi. Circa 100mila le persone presenti. Prima dell'inizio ufficiale, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Messina. La piazza è circondata da una serie di gazebo, che ospitano le postazioni di Articolo21 e di Repubblica. Tante le bandiere della Cgil e di altre sigle sindacali, dell'Italia dei valori, dell'Unita', del Manifesto,di Sinistra Critica. (03 Ott. 16:20)

Ansa

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Diritto alla Rete – i blogger alzano la voce contro i nuovi bavagli normativi

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Lo scarso impegno della politica nella diffusione della banda larga sul territorio e nell’alfabetizzazione informatica della popolazione e l’inarrestabile susseguirsi di iniziative legislative volte a scoraggiare l’utilizzo della Rete come veicolo di diffusione ed accesso all’informazione costituiscono indici sintomatici della ferma volontà di non consentire che la Rete giochi il ruolo che le è proprio: primo vero mezzo di comunicazione di massa ed esercizio della libertà di manifestazione del pensiero nella storia dell’umanità.
L’emendamento D’Alia sui filtraggi governativi dei contenuti, il DDL Carlucci contro ogni forma di anonimato, il DDL Lussana finalizzato ad accorciare la memoria della Rete, il DDL Alfano attraverso il quale si vorrebbero applicare all’intera blogosfera le disposizioni in tema di obbligo di rettifica nate per la sola carta stampata e, infine, il DDL Pecorella – Costa, con il quale ci si prefigge l’obiettivo di trasformare ex lege l’intera Rete in un immenso quotidiano e trattare tutti i suoi utenti da giornalisti, direttori o editori di giornali non possono lasciare indifferenti.
Esiste il rischio, ed è elevato, che ci si risvegli un giorno non troppo lontano e ci si accorga che la Rete è spenta e che la prima e l’ultima speranza di uno spazio per l’informazione libera è naufragata.
Muovendo da tali premesse riteniamo importante che la blogosfera e la Rete italiana partecipino alla manifestazione del 3 ottobre per la libertà di informazione, sottolineando che esiste una “questione informazione in Rete” che non può e non deve passare inosservata perché se la libertà della stampa concerne il presente quella della blogosfera riguarda, oltre il presente, il futuro prossimo di ciascuno di noi.
L’auspicio è pertanto che quanti hanno a cuore le sorti dell’informazione in Rete, il 3 ottobre aderiscano alla manifestazione chiedendo alla politica che, in futuro, ogni iniziativa governativa o legislativa si ispiri a questi elementari principi di libertà e democrazia che costituiscono la versione moderna dell’art. 11 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino:
La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi per l'uomo: quindi ogni cittadino può parlare, scrivere, pubblicare in Rete liberamente, salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge.
Nessun sito internet può formare oggetto di sequestro o di altro provvedimento che ne limiti o impedisca l’acceso se non in forza di un provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria nell’ambito di un giusto processo.
L’attività di informazione on-line di tipo non professionistico e non gestita in forma imprenditoriale è libera ed il suo svolgimento non può essere soggetto ad alcun genere di registrazione o altro adempimento burocratico.
La disciplina sulla stampa e quella sull’editoria non si applicano alle attività di informazione on-line svolte in forma non professionistica ed imprenditoriale.
Nessuno deve venir molestato per le sue opinioni, fossero anche sediziose, purché la loro manifestazione non turbi l'ordine pubblico stabilito dalla legge.

Diritto alla Rete

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venerdì 2 ottobre 2009

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“no giampi no party” - che rabbia, che rabbia, che rabbia!

annozeroIeri c’era Annozero. C’era la D’Addario (che sembra tanto una gatta morta) e c’era il premio Pulitzer Carl Bernstein, che ha commentato la desolante situazione della libertà di informazione in Italia… ha detto, cioè, che il nostro beneamato premier ha deliberatamente manipolato ed oscurato ciò che lo riguardava. C’era il sindaco di Bari, Michele Emiliano, che sulla situazione della sanità della Puglia, una risposta non l’ha data. C’era Travaglio, che, al solito, delinea gli avvenimenti e le loro implicazioni con precisa e cruda chiarezza, quella della verità che fa pensare.

corpi d stato

Tutti gli uomini sono uguali e pensano solo a quello, dice un detto, ma agli italiani prude più che agli altri? Ecco che finalmente in Italia – con il solito ritardo – si parla del “Sistema” Tarantini: escort (che è un termine carino per dire puttana), favori sessuali (nessuno mi toglierà dalla testa l'idea che la Carfagna è lì solo per essere passata dal “letto grande”) e narcisismo da lettino dello psichiatra (harem di donnine che si sorbiscono filmettini sul Berlusca e che cantano canzoncine da Psicho “meno male che Silvio c’é!”). Perché, mi chiedo io? Sarò diffidente, ma la domanda mi sorge spontanea:

da che cosa vogliono distrarci?

Dal lodo Alfano, che è in discussione alla corte costituzionale? Dallo schifo dello Scudo fiscale? Dalla manifestazione per la libertà d’informazione del 3 ottobre a Roma? Dalla nuova legge sulla Libertà d’informazione? Da cosa, cosa, COSA?!?

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rosa sui libri

Java script dei numeri pagina blog

post a caso

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